L'ARGOMENTO DELL'ESTATE: IL SINDACO DI FAENZA 2010 Primarie ecco com'è andata
L'argomento sembra essere di interesse assoluto per tutta la città: il nostro sito preso d'assalto ogni volta che ne parliamo, quotidiani e periodici che dedicano ampissimo spazio al quesito dell'estate, nei circoli nei bar e tra i faentini vola il totosindaco. E così abbiamo deciso di dare ampio spazio al romanzo dell'estate, chi sarà il Sindaco di Faenza nel 2010? Pubblicheremo quotidianamente notizie, link, comunicati stampa, articoli, rumors sui vari candidati in pectore alla carica di primo cittadino manfredo.
Giovanni Malpezzi stravince! De Tollis e l'attuale Sindaco Casadio hanno già telefonato a Malpezzi per congratularsi. Quando mancano i risultati di poche ultime schede dubbie il divario è incolmabile:
Malpezzi 4108 - De Tollis 2999
(58% a 42%)
Come Renzi a Firenze. Come Balzani a Forlì. Anche a Faenza un 'illustre sconosciuto' (ricordate quando i giornali ne storpiavano addirittura il nome?) scende in pista e batte il candidato ufficiale del Partito Democratico. Erano Primarie costruite su misura per De Tollis, il partito si era mosso in blocco per portarlo a succedere a Casadio, a Faenza Bersani già lo aveva incoronato ("Tra Casadio e De Tollis una bella staffetta"), ma la città si è messa di traverso ed ha invece premiato un dirigente bancario a cui fino a due mesi fa manco passava per la testa di poter diventare Sindaco ed ora invece ha ottime chance per sedere a Palazzo Manfredi fino al 2015.
E un'oggettiva analisi rileva che questa è anche una bocciatura per l'attuale amministrazione che si era pienamente spesa nelle sue figure chiave (sindaco, vicesindaco) a favore di DeTollis il quale ricambiava vedendo solo rose e fiori nella recente gestione della città.
Tra i primi cambiamenti attesi la prossima Giunta che sarà ridotta ad appena 6 assessori con persone, si presume, non più proposte dai partiti ma individuati per le capacità individuali dimostrate nella vita professionale. Poi fine di molte spese inutili (festival dell'arte contemporanea di maggio prima manifestazione che dovrà viaggiare sulle proprie gambe) e maggior attenzione per la famiglia. Una piccola rivoluzione forse può davvero essersi consumata in questo 13 dicembre faentino.
Adesso è il momento dei conteggi
Si prospetta un risultato CLAMOROSO 7133 votanti non se li aspettava onestamente nessuno. Polverizzato il risultato delle primarie 4345 che hanno incoronato Bersani
Ore 00,30 il PD con grande signorilità prende atto della batosta in un proprio comunicato "La segreteria del PD di Faenza esprime soddisfazione per la grande partecipazione alle primarie del centro sinistra: 7133 persone che si sono recate ai seggi per scegliere il candidato sindaco che correrà alle prossime elezioni amministrative. Giovanni Malpezzi ha vinto le elezioni primarie ottenendo 4108 voti, pari al 57.59%, Luca de Tollis ha ottenuto 2999 voti, pari al 42.04%. Il PD di Faenza, che ha organizzato queste primarie, da questo momento sostiene Giovanni Malpezzi quale candidato a sindaco alle prossime elezioni amministrative. Savino Dalmonte, coordinatore segreteria comunale PD Alberto Pagani, segretario provinciale PD"
Ore 00,20 Si sprecano i commenti gioiosi dei fan di Malpezzi nel sondaggio-forum che abbiamo appena aperto.
Ore 23,30 Per molti si doveva trattare di una passeggiata per il segretario del PD, ma la città ha premiato invece il faentino DOC con un risultato che non ammette repliche e che davvero sorprende per l'entità del distacco. Gli organi dirigenti del PD subiscono una clamorosa sconfitta dal proprio elettorato che non ha perdonato la serie incredibile di errori commessi nella designazione del candidato Sindaco.
Adesso Malpezzi dovrà sfidare l'altra metà della città, un centrodestra diviso e frazionato che salvo altrettanto clamorose sorprese ha ben poche speranze di prevalere alle amministrative di marzo.
Ore 23,20 Dalla sede elettorale di Giovanni Malpezzi si esulta: sarà il dirigente della BCC il prossimo candidato sindaco del centrosinistra. Quando mancano all'appello i risultati di poche schede il divario è assolutamente incolmabile. Annunciati 4100 voti per Malpezzi contro gli appena 3000 di De Tollis.
Ore 23,10 Il nostro sito preso d'assalto: la curiosità dei manfredi sul risultato è evidentemente grandissima
Ore 23,05 Il dato del seggio del centro storico (primo ufficiale ad uscire) è clamoroso: Malpezzi 386 voti (60%) - De Tollis 260 (40%)
Ore 22,50 Il dato dell'affluenza parla di 7133 votanti davvero al di la di ogni più rosea attesa. Pensate che il mese scorso per l'incoronazione di Bersani votarono 'solo' 4345 faentini. Elezione quindi sentitissima
Ore 22,45 Cresce la suspanse: dai risultati dei primi seggi emerge più equilibrio di quanto se ne potesse aspettare
Ore 22 Si chiudono i seggi: moltissimi i faentini che hanno partecipato alla contesa, raccogliendo l'invito dei due candidati
CENTROSINISTRA
I COMMENTI
I candidati si sfidano. Sentili e sceglili
Ecco la versione integrale del faccia a faccia ospitato da Tele 1 tra Malpezzi e De Tollis
Il sondaggio
I COMMENTI
10/12/09 SIAMO ARRIVATI AL CLOU. Fra 3 giorni si vota e la mobilitazione per le primarie è stata totale da parte di entrambi gli schieramenti. E' utile ricordare che dal 1993 ossia da quando c'è la legge sulla elezione diretta del sindaco, SEMPRE il candidato del centrosinistra è colui che poi è divenuto sindaco di Faenza. A maggior ragione quest'anno dove il centrodestra non riesce a trovare candidati credibili e deve ricorrere a vecchi attivisti delle proprie fila (Bucci, Fanelli, forse Mariani mentre chi aveva chance -Giancarlo Minardi- si è subito sfilato dalle proposte della Lega), appare scontato che chi vince domenica mette ben più che un'ipoteca sulla poltrona di Sindaco.
DeTollis e Malpezzi (detto per inciso due ottime persone) sono quasi una fotocopia l'uno dell'altro, con programmi che differiscono solo per sfumature. La differenza più sostanziale è sul giudizio verso la gestione di Faenza in questi ultimi 10 anni con Malpezzi che può permettersi di criticare il mandato Casadio tra cui soprattutto la gestione delle finanze pubbliche (con i debiti che innegabilmente si sono allargati a dismisura), mentre De Tollis, direttamente nominato/proposto dal partito dell'attuale Sindaco, è molto più soddisfatto di come sia stata amministrata la cosa pubblica.
Quindi alla fine queste Primarie diventano soprattutto un grande referendum sul PD locale: se gli elettori daranno maggioritariamente il loro consenso a De Tollis il partito dimostrerà di avere pieno consenso ed ottima presa sui faentini e non solo potrà ma anzi dovrà continuare nella gestione della città sulla linea fino ad oggi perseguita.
Se invece avremo Malpezzi candidato per le amministrative, una piccola rivoluzione è destinata a svolgersi con i più noti maggiorenti PD (Albonetti, Baccarini, Rivola, ecc.) costretti ad un netto passo indietro e si presume che molte facce nuove gestiranno palazzo Manfredi.
I due schieramenti di centrosinistra si sono mobilitati -entrambi- al massimo delle proprie potenzialità ed i vari sondaggi danno non così distanti i candidati. A fare la differenza sarà l'affluenza: dato che gli attivisti saranno pronti ai seggi a supportare ognuno il proprio beninamino, a far vincere l'uno o l'altro possono essere i tanti che magari seguono solo distrattamente la politica. Perchè delegare ad altri la scelta di chi governerà Faenza fino al 2015? I seggi sono sostanzialmente aperti a tutti!
Dove puoi votare domenica dalle 8 alle 22:
- Il tuo seggio in base al seggio elettorale di appartenenza (dal sito di De Tollis)
- Il tuo seggio in base alla via di residenza (dal sito di Malpezzi)
9/12/09 NEL PD VOLANO GLI STRACCI. E' a dir poco clamoroso lo scambio di strali tra l'assessore regionale Dapporto ed i vertici del PD, circa l'atteggiamento che il partito mantiene verso l'altro candidato del centrosinistra Malpezzi. La signora Anna (vedova del sindaco di De Giovanni) spara alzo zero verso i dirigenti PD, in particolare verso il segretario "che ha ben poco appreso dello stile di Enrico, stile che ho cercato di trasmettergli e comunicargli in questi cinque anni di segreteria al mio fianco in Regione." in un imperdibile comunicato congiunto scritto col figlio. La segreteria PD fa quadrato verso il suo coordinatore.
01/12/09 L'UDC SI SPACCA. La decisione della dirigenza UDC di non aspettare appena 15 giorni e dare subito una sferzata di indipendenza candidando a sindaco Gilberto Bucci, non è piaciuta a tutto il partito sul quale sono piovute a raffica le dimissioni di molti dirigenti. Evidente da una loro lettera come i 'ribelli' ritenessero scelta migliore attendere quantomeno l'esito delle primarie PD: nel caso di vittoria di Malpezzi, il candidato indipendente ha già annunciato che i comunisti saranno tagliati fuori dal governo della città, potenzialmente alleandosi quindi con il centro moderato. In pratica quindi un'opportunità per gli elettori UDC di riuscire nel risultato (escludere la sinistra dalla Giunta) mai colto dal centro negli ultimi 20 anni di storia manfreda. I responsabili dell'UDC hanno preso atto degli addii interni.
30/11/09 SECONDA UFFICIALE CANDIDATURA A SINDACO. Dopo Vincenzo Fanelli (candidato di Forza Nuova) abbiamo la seconda candidatura ufficiale per la corsa alla carica di primo cittadino per le amministrative primaverili. E' l'UDC che persegue la corsa solitaria percorsa anche a livello nazionale e senza attendere l'esito delle Primarie PD o le decisioni di PDL-Lega presenta un proprio candidato di bandiera, Gilberto Bucci, 52enne navigato politico faentino attualmente capogruppo UDC in consiglio comunale. Presentato anche il sito che contiene il programma elettorale con il quale si presenta alla città (lo potete leggere qui)
27/11/09 TANTE REAZIONI ALLA BAGARRE PD-MALPEZZI La quantità di mail che ci è giunta dai lettori dopo la bocciatura del ricorso di Malpezzi è rilevante (faenzanet@yahoo.it per esprimere il vs parere). Tra le tante merita quella di un attento lettore che evidenzia l'ennesima stranezza procedurale operata dal PD: " Seguo con interesse su giornali ed internet la sfida per le primarie tra De Tollis e Malpezzi. Ho letto che una contestazione di Malpezzi è stata rigettata dalla commissione di garanzia grazie al voto decisivo di Germano Savorani, Vorrei però capire a quale titolo il sig. Savorani è membro della medesima commissione visto che lo Statuto del PD all'articolo 40 dice che <<L'incarico di componente di una delle Commissioni di garanzia è incompatibile con l'appartenenza a qualunque altro organo del Partito Democratico.>> Risulta dal sito del PD che il Savorani sia coordinatore comprensoriale e per questo fa parte di diversi organi del partito (direzione provinciale, comunale, ecc.) Come è possibile una ulteriore simile palese violazione dello statuto? Lettera firmata". Nell'immagine a lato Savorani (membro del "collegio di garanzia") con De Tollis e Pagani, segretario provinciale.
Intanto il PD ha emesso un ennesimo comunicato in cui auspica che "la competizione per le primarie non incrini la coesione del centrosinistra faentino" ma al tempo stesso lancia ulteriori staffilate a Malpezzi "La preoccupazione si estende anche ai contenuti della campagna del candidato Malpezzi, che sembrano mutuare molti degli argomenti strumentalmente usati in questi anni dal centrodestra faentino per attaccare le giunte".
26/11/09 E' una vera e propria bomba quella che cala sulla competizione elettorale delle Primarie faentine. Con un'articolata lettera (la leggete cliccando qui) scritta al collegio di Garanzia, Malpezzi lancia accuse che definire 'pesanti' è ancora eufemistico. Cosa si fanno a fare le primarie -in sostanza domanda- se viene il segretario nazionale del PD e presenta De Tollis come prossimo candidato? "Servono forse a far credere ai cittadini che esista una democrazia, in realtà falsa, visto che si fa il contrario di quanto previsto dallo statuto?"
Il collegio di garanzia -composto da Maria Grazia Valtangoli, Germano Savorani, Roberto Bandini, Domenica Mammini e Massimo Solaroli- ha RESPINTO il ricorso a risicatissima maggioranza (3 a 2 affondato dai primi 3) dichiarandosi incompetente a decidere sulle discriminazioni e respingendo l'atto sulle intimidazioni perchè non esplicitate.
Leggendo lo Statuto del PD effettivamente si fa fatica a negare come probabilmente più di qualche norma sia stata un po' trascurata nell'indizione di queste Primarie faentine, confezionate in una maniera piuttosto inedita. Il PD comunque ribatte con un comunicato di Savino Dalmonte, coordinatore della segreteria, nel quale si chiarisce come la sfida nei fatti non è tra membri del PD ma è Partito Democratico contro Malpezzi
Non è a questo punto da escludere che Malpezzi possa anche pensare ad un proprio, clamoroso, ritiro dalle primarie.
25/11/09 LA CAMPAGNA ELETTORALE PROCEDE Come in ogni sfida elettorale che si rispetti anche a Faenza entrambi i competitor stanno girando in lungo ed in largo la città per conferenze, incontri e dibattiti, cercando insomma di farsi conoscere il più possibile. La fase più calda è attesa comunque negli ultimi 10 giorni quando l'attenzione della città sarà tutta per loro due.
09/11/09 SI ENTRA NEL VIVO AVREMO UN SINDACO "COMUNISTA" O "CENTRISTA"? Se leggete le prime proposte di programma ad oggi presentate dai due candidati che abbiamo pubblicato più sotto, non troverete numericamente molte differenze, anzi tanti argomenti trovano il medesimo sostegno da entrambi (aiuti all'agricoltura, lotta al lavoro nero, snellimento della burocrazia, trasparenza, efficenza e risparmi della macchina comunale). Le divergenze diventano invece sostanziali quando si parla del futuro che De Tollis intende affrontare insieme alle forze politiche che si definiscono 'comuniste' (RC e PDCI di cui incassa il favore) tramite ricette tipicamente di sinistra: ad esempio quando si parla di sicurezza per De Tollis si dovrà partire dal sanzionare duramente i faentini che ospitano nei loro appartamenti degli irregolari (in conferenza stampa ha precisato "fate sapere ai faentini che svuotino dagli extracomunitari non in regola entro il 29 marzo"), mentre il suo competitor preferisce un più attento 'presidio del territorio da parte delle forze dell'ordine'
Malpezzi da parte sua guarda invece al Centro senza mezzi termini addirittura preannunciando in un comunicato che i comunisti saranno lasciati fuori dal governo della città. Parrebbe quindi puntare più all'UDC con ricette che guardano tantissimo alla famiglia (coefficenti familiari, aiuti ai nuclei, asilo per tutti tramite ricorso ai voucher e quindi alle scuole private cattoliche).
Insomma il popolo di centrosinistra chiamato alle primarie parrebbe avere due alternative: votando De Tollis avrà un governo cittadino di "centro-SINISTRA", mentre promuovendo Malpezzi sceglierà una maggioranza di "CENTRO-sinistra"
09/11/09 UFFICIALE, MALPEZZI E DE TOLLIS UNICI ALLE PRIMARIE. Il PD ha comunicato che sono due (Malpezzi e De Tollis) i candidati riusciti a raccogliere le 600 firme per partecipare alle primarie del 13 dicembre.Ora ci aspetta un mese di campagna elettorale tra i due rappresentanti del centrosinistra.
Siccome da 20 anni a guidare la città è il centrosinistra ed anche nell'ultima consultazione elettorale (europee 2009) a Faenza, pur calando, tale compagine è risultata comunque la più votata, le Primarie assumono un'importanza forse ancor maggiore delle elezioni di primavera, poichè chi risulterà vincitore in dicembre potrà mettere una bella ipoteca sulla scrivania di Palazzo Manfredi.
Per iniziare a valutare i 2 candidati vi proponiamo il programma elettorale consegnato alla stampa che vi invitiamo a leggere per farvi un'idea.
07/11/09 ANCHE DE TOLLIS DA LE SUE LINEE. Anche il candidato ufficiale del PD presenta le proprie linee di programma. Rispetto al suo 'competitor' non si tratta ancora -se non marginalmente- di un programma concreto (questo sarà fatto anche in base alle proposte che verranno postate sul suo sito) ma piuttosto di "linee programmatiche", dei principi che intende perseguire.
Vi proporremo a confronto i testi dei due candidati. 06/11/09 MALPEZZI PRESENTA IL PROGRAMMA. Annunciando di aver raggiunto le 600 firme necessarie per presentarsi alle primarie già con un paio di giorni di anticipo, Giovanni Malpezzi presenta il suo programma: grande attenzione a famiglia e solidarietà, riduzione di sprechi e di Assessori (da 8 a 6), il tutto contenuto in 40 punti programmatici volti allo sviluppo, senza aumento della pressione fiscale locale. Tra l'altro ha anche organizzato per lunedì sera alla Gemos una "cena elettorale" aperta a tutti i faentini con cui si confrontrà ed a cui presenterà le sue idee per Faenza 05/11/09 ARIA SEMPRE PIU' ELETTRICA. Non ci sono novità eclatanti nella partita a scacchi delle Amministrative 2010: nel centrosinistra Malpezzi ha criticato le regole del PD per le Primarie, ma alla fine ha deciso di parteciparvi. Nel mezzo uno sfogo del PD contro Martino Albonetti che si era lamentato delle troppe firme necessarie per candidarsi; il partito risponde "finalizzate ad evitare che alle primarie si presentino candidature che sono in cerca di notorietà".
Non male anche la battaglia all'interno dell'opposizione con scintille tra Lega Nord ed UDC, sul possibile appoggio ad un unico candidato moderato opposto a quello del centrosinistra.
In questa pagina trovate la serie dialettica completa 30/10/09 TUTTI CONTRO LA DIRIGENZA PD. Prime, pesanti, reazioni al regolamento stilato dal direttivo del Partito Democratico per le primarie faentine. A scendere in campo è la sinistra ed in particolare il sen. Martino Albonetti figura amata e stimata da molta parte della città (giunse 2° nel sondaggio che proponemmo in estate) che avrebbe tutti i requisiti per proporsi quale sucessore a Claudio Casadio. Il professore parla di una volontà del PD di organizzare consultazioni "in modo quasi semiclandestino, come una faccenda interna, quasi non si voglia favorire la partecipazione. " Assurda poi la necessità di raccogliere 600 firme "in 10 giorni, in un periodo in cui cadono le feste dei Santi e dei Defunti, giornate da dedicare alla riflessione più che alla politica".
Sergio Deggiovanni segretario di Rifondazione racconta un retroscena "Non siamo stati consultati, il regolamento lo ha fatto il PD Ed è chiaro che taglia le gambe a qualsiasi candidatura che non sia riconducibile a De Tollis e Malpezzi"
Anche Malpezzi è in totale disaccordo con queste regole e minaccia di ritirarsi, candidandosi direttamente alle comunali per le quali -assurdo ma vero- sono necessarie meno firme di sostegno (ne basterebbero 200) di quante ne richieda il PD per le 'sue' primarie... In un suo comunicato evidenzia altre incongruenze riguardanti lo svolgimento di queste primarie. A questo punto le strade sembrano due: o la dirigenza del PD torna sui suoi passi e riscrive il regolamento in linea con le indicazioni dei potenziali alleati e con lo Statuto stesso del partito, oppure sulla scheda delle primarie troveremo un solo nome, Luca De Tollis, da 'scegliere' quale candidato sindaco dell'intero centrosinistra.
Altro aspetto che disturba sempre più è il sostanziale commissariamento da parte del segretario provinciale di una questione che è e dovrebbe essere solamente faentina. E' infatti Pagani da Ravenna che difende la scelta del numero monstre di firme necessario per partecipare alla consultazione.
06/11/09 MALPEZZI PRESENTA IL PROGRAMMA. Annunciando di aver raggiunto le 600 firme necessarie per presentarsi alle primarie già con un paio di giorni di anticipo, Giovanni Malpezzi presenta il suo programma: grande attenzione a famiglia e solidarietà, riduzione di sprechi e di Assessori (da 8 a 6), il tutto contenuto in 40 punti programmatici volti allo sviluppo, senza aumento della pressione fiscale locale. Tra l'altro ha anche organizzato per lunedì sera alla Gemos una "cena elettorale" aperta a tutti i faentini con cui si confrontrà ed a cui presenterà le sue idee per Faenza
05/11/09 ARIA SEMPRE PIU' ELETTRICA. Non ci sono novità eclatanti nella partita a scacchi delle Amministrative 2010: nel centrosinistra Malpezzi ha criticato le regole del PD per le Primarie, ma alla fine ha deciso di parteciparvi. Nel mezzo uno sfogo del PD contro Martino Albonetti che si era lamentato delle troppe firme necessarie per candidarsi; il partito risponde "finalizzate ad evitare che alle primarie si presentino candidature che sono in cerca di notorietà". Non male anche la battaglia all'interno dell'opposizione con scintille tra Lega Nord ed UDC, sul possibile appoggio ad un unico candidato moderato opposto a quello del centrosinistra. In questa pagina trovate la serie dialettica completa
30/10/09 TUTTI CONTRO LA DIRIGENZA PD. Prime, pesanti, reazioni al regolamento stilato dal direttivo del Partito Democratico per le primarie faentine. A scendere in campo è la sinistra ed in particolare il sen. Martino Albonetti figura amata e stimata da molta parte della città (giunse 2° nel sondaggio che proponemmo in estate) che avrebbe tutti i requisiti per proporsi quale sucessore a Claudio Casadio. Il professore parla di una volontà del PD di organizzare consultazioni "in modo quasi semiclandestino, come una faccenda interna, quasi non si voglia favorire la partecipazione. " Assurda poi la necessità di raccogliere 600 firme "in 10 giorni, in un periodo in cui cadono le feste dei Santi e dei Defunti, giornate da dedicare alla riflessione più che alla politica".
Sergio Deggiovanni segretario di Rifondazione racconta un retroscena "Non siamo stati consultati, il regolamento lo ha fatto il PD Ed è chiaro che taglia le gambe a qualsiasi candidatura che non sia riconducibile a De Tollis e Malpezzi"
Anche Malpezzi è in totale disaccordo con queste regole e minaccia di ritirarsi, candidandosi direttamente alle comunali per le quali -assurdo ma vero- sono necessarie meno firme di sostegno (ne basterebbero 200) di quante ne richieda il PD per le 'sue' primarie... In un suo comunicato evidenzia altre incongruenze riguardanti lo svolgimento di queste primarie. A questo punto le strade sembrano due: o la dirigenza del PD torna sui suoi passi e riscrive il regolamento in linea con le indicazioni dei potenziali alleati e con lo Statuto stesso del partito, oppure sulla scheda delle primarie troveremo un solo nome, Luca De Tollis, da 'scegliere' quale candidato sindaco dell'intero centrosinistra.
Altro aspetto che disturba sempre più è il sostanziale commissariamento da parte del segretario provinciale di una questione che è e dovrebbe essere solamente faentina. E' infatti Pagani da Ravenna che difende la scelta del numero monstre di firme necessario per partecipare alla consultazione.
27/10/09 UFFICIALE IL 13 DICEMBRE LE PRIMARIE FAENTINE!
Ieri sera si è riunito lo stato maggiore del PD ed è stata decisa la data del 13 dicembre per lo svolgimento delle Primarie nel Comune di Faenza quando si voterà in 13 location per lo più all'interno di sedi e circoli del partito. A livello di regolamento stupisce l'incredibile numero di firme richieste per la candidatura, addirittura 600. Ora se si pensa che i tesserati PD sono circa un migliaio richiedere un numero di sottoscrizioni pari al 60% degli iscritti appare francamente come alzare l'asticella contro chi non ha una struttura articolata alle spalle. La cosa stride anche con il vigente Statuto PD che all'articolo 18 comma 5 prevederebbe che "La candidatura a Sindaco (...) può essere avanzata (...) con un numero di sottoscrizioni pari almeno al tre per cento degli iscritti nel relativo ambito territoriale" ossia basterebbero tra le 30 e 40 firme. Per di più la 'Direzione comunale' ha imposto che le firme debbano essere raccolte entro i prossimi 10 giorni ossia entro l'8 novembre, scoglio non secondario per il candidato Malpezzi e per eventuali terze candidature (studiato appositamente?) . Comunque ognuno a casa propria detta le regole che ritiene più opportune e queste sono quelle in vigore; potete leggerle nel dettaglio in questa pagina web.
26/10/09 Alle Primarie tutto come da copione, Bersani stravince anche nel faentino con Franceschini più vicino a Marino che al neo segretario PD. Strada che appare molto più spianata per De Tollis quale prossimo sindaco manfredo.
Ma nel PD faentino -dopo il sorprendente sostegno della Dapporto (vedova De Giovanni) a Malpezzi- altro piccolo colpo di scena. Ad intervenire è nientedimeno che il presidente del consiglio comunale Emanuele Tanesini che oltre ad esprimere il suo appoggio a Malpezzi, insieme ad altri 3 consiglieri evidenzia in una frase la presenza di tutt'altro che unanimità nei quadri direttivi sulla candidatura a sindaco del segretario comunale: "Ci teniamo a rilevare, inoltre, che De Tollis, dalla stampa di partito, è dipinto come il candidato di tutto il PD, nonostante in realtà lo sia solo di una parte, quella che ha riscosso l’appoggio delle segreterie provinciali dei partiti della sinistra comunista, spostando di fatto il baricentro politico di una Città il cui elettorato si è sempre mantenuto su posizioni moderate."
23/10/09 Domenica giorno di primarie ma per decidere il segretario nazionale del PD e non per il candidato sindaco che dovrebbe essere scelto dai faentini verso -si sussurra- metà dicembre. Nel frattempo due appoggi sono venuti ai candidati che si scontreranno alle primarie: per De Tollis arriva l'appoggio dei "comunisti" che, insieme (PDCI e RC), desiderano governare Faenza con il PD nei prossimi 5 anni. Di segno opposto invece Anna Maria Dapporto vedova De Giovanni che da il proprio pubblico appoggio a Malpezzi. L'assessore regionale fa parte di una schiera di 200 faentini che sosterranno la candidatura nata al di fuori dell'apparato PD. Anche DeTollis aveva pubblicato un elenco di 100 manfredi che lo appoggiavano: per entrambi la consueta liturgia delle liste di sostegno si ripete.
Molto più di peso ma assolutamente super partes invece l'intervento di Sua Eccellenza il Vescovo di Faenza. Monsignor Stagni con un proprio comunicato (lo trovate tra le notizie di cronaca) ha sostanzialmente detto come tra candidati che si professano cattolici "vinca il migliore, la Chiesa rimarrà fuori da questa scelta politica" imponendo però a tutte le strutture religiose di non dare più alcuna ospitalità ad iniziative politiche (vedi l'auditorium di Santa Umiltà che ha ospitato ad esempio la visita di Franceschini in città).
Ora comunque l'attenzione è completamente rivolta al risultato nazionale dove Bersani appare francamente ben più che favorito: chi desiderasse contribuire alla scelta del segretario PD trova qui l'elenco dei seggi presenti in tutto il comprensorio faentino.
18/10/09 Continua -a regime molto blando- la sfida elettorale tra De Tollis e Malpezzi per le Primarie PD. Il primo ha aperto un canale su Youtube, il secondo ha partecipato ad un convegno sulla sanità faentina. Nel frattempo Laboratorio Faenza ha fatto un duro comunicato (lo trovate nella versione full) sulle ingerenze che da Ravenna continuano ad arrivare sulla nostra città, una lamentela già segnalata da Paolo Valenti.
L'impressione generale è che lo stallo prosegua quantomeno fino alle Primarie per l'elezione del segretario nazionale: dovesse succedere che la vittoria sorprendentemente arrida a Franceschini, le conseguenze politiche all'interno del PD a Faenza potrebbero essere certamente clamorose.
14/10/09 A QUESTO PUNTO DECIDETE VOI. La parola passa al popolo delle primarie che deve scegliere tra 2 (per il momento) candidati per l'area del centrosinistra. Da una parte Luca De Tollis, candidato del partito, dall'altra Malpezzi che senza tessere sfida da cittadino fuori dal palazzo l'ex segretario manfredo del PD.
Starà a voi scegliere chi deve diventare il candidato alle elezioni: si andrà al voto nelle primarie e si deciderà.
ùpunti di vista dei due sfidanti. Per iniziare vi sottoponiamo la loro conferenza stampa nella quale evidenziano le linee programmatiche, poi una equilibrata pagina di 'Sette Sere' con un'intervista ad entrambi i candidati. In questa non troverete sostanziali differenze tra i due (normale pretattica): l'unica reale distinzione che emerge è sui "compagni di viaggio" con cui si propongono di governare Faenza; De Tollis guarda alla coalizione che già guida la città ossia riproporre un'alleanza con la Sinistra. Malpezzi invece vorrebbe un'alleanza nuova e più centrista, guardando all'UDC con cui condurre Faenza fino al 2015.
10/10/09 Presentata alla città anche la candidatura di De Tollis. Il candidato ufficiale del PD ha indicato le sue linee programmatiche (che potete leggere qui insieme al suo breve curriculum) senza comunque sbilanciarsi nel question time su alleanze ("le faremo con chi condivide il programma") e/o indicazioni sulla squadra di governo; l'unico punto su cui è stato fermo è sull'eventuale nomina degli assessori dove rispetto ad oggi "ci sarà un ricambio completo, con molte donne ".
Come per Malpezzi vi proponiamo il video della sua prima conferenza stampa.
07/10/09 Da circa una settimana si sapeva che De Tollis sarebbe stato il candidato della Direzione ed ora è anche arrivata l'ufficialità. All'interno dei quadri direttivi del PD il segretario è stato indicato dal 77% dei componenti, ma sorprende come già Malpezzi in quel consesso abbia ottenuto il 13%: se De Tollis è il candidato "del partito", Malpezzi non ha in tasca alcuna tessera e pur non facendo parte dell'apparato ha comunque ottenuto già tra le file dello schiaramento che deve battere alle primarie, un piccolo riconoscimento (quanto avrebbe raccolto il segretario PD in un sondaggio fatto all'interno di Laboratorio Faenza?).
Sull'indipendenza di Malpezzi dai partiti e dai sistemi della politica tradizionali si è svolta anche una piccola querelle sui giornali. Pagani, segretario provinciale PD, aveva invitato Malpezzi a tesserarsi per il PD. Sdegnato invece il candidato di LF che ha risposto: "Non mi sento un uomo di partito. Mi è stato chiesto di candidarmi proprio perchè sono libero da vincoli, compresi quelli di partito. La mia forza sta anche e soprattutto nella mia indipendenza. Se e fino a quando sarò Sindaco di Faenza non mi farò imporre da nessuno la tessera di un partito!"
Infine una curiosità: da giugno è uscito oggi il primo comunicato ufficiale del PD sull'individuazione del candidato sindaco (integralmente lo trovate nella versione full). Fin qui il Partito aveva informato sulle serate mondane della festa manfreda, sui kg di pasta preparata dai militanti, sui risultati della sezione di Borgo Tuliero per la mozione x il segretario nazionale, ma MAI si era addentrato sulla questione che più interessava la città, lasciando così mano libera a rumors o disparate interpretazioni di qualche articolo od intervista. Pur non permettendoci di giudicare la via con cui i quadri del PD sono ufficialmente arrivati alla candidatura di De Tollis, una critica alla mancanza di 'comunicazione' va sicuramente ascritta al più importante movimento politico cittadino.
01/10/09 Praticamente UFFICIALE: l'apparato PD ha scelto De Tollis quale candidato del Partito. A darne indiretta conferma è un comunicato di Elio Ferri, attuale vicesindaco, che prende atto che il segretario è colui che ha più seguito all'interno dei quadri dirigenziali e "Mi riconosco e sostengo convintamente tale candidatura "
A questo punto la sfida alle primarie dovrebbe contenersi ad una gara a due, con De Tollis contro Malpezzi
And the winner is....?
30/09/09 Nessuna importante novità nella telenovela del totosindaco (pubblicato il curriculum del candidato Malpezzi e le sue linee programmatiche). Intanto Faenzanet registra un ulteriore aumento di visite, contatti ed iscrizioni: la nostra scelta di dare ampissimo spazio all'affaire Sindaco 2010 evidentemente va a colmare un'importante necessità di informazione sul tema che la città richiede.
29/09/09 Calano vistosamente le azioni di De Tollis al Borsino del totosindaco. Una botta pesantissima gli arriva non tanto dalla discesa in campo ufficiale di Malpezzi, quanto da una intervista della responsabile locale dell'Italia dei Valori (quasi 9% in città alle recentissime elezioni), nella quale la prof.ssa Berdondini dichiara senza mezzi termini di non volere il segretario dei DS prossimo Sindaco. Tra l'altro stasera va in votazione in Consiglio Comunale la cessione ad Hera delle reti gas, contro la quale si oppongono gli emuli di Di Pietro. Conseguentemente aumentano le chance degli altri aspiranti candidati della "griglia" PD (Callegari, Dalmonte, Ferri, Valenti) dalla quale deve emergere il candidato ufficiale deciso dai dirigenti del Partito: occorrerebbe una sintesi, ma le aspirazioni dei singoli non sembrano voler decadere. Sul "PD di sinistra" a livello nazionale anche un articolo del Corriere. Malpezzi nel frattempo aspetta lo sfidante.
Ma nel pomeriggio all'Italia dei Valori arriva la replica, altrettanto 'decisa', del segretario provinciale PD Pagani : "L'IdV si pone dentro o fuori dalla coalizione di centro sinistra che amministra Faenza? Le modalità con cui la direzione comunale del PD di Faenza sceglie il suo candidato alle primarie non credo che sia un problema che riguarda l'Italia dei valori,".
Invece da destra arriva per Malpezzi la stroncatura della Ridolfi del PDL: "La scelta del candidato Malpezzi che a scelto (sic) di candidarsi all'interno della coalizione di sinistra-centro lo allontana oggettivamente dalla rappresentanza reale di quella parte di Faenza che vuole cambiare." (tutti i comunicati sono leggibili nella versione full)
Infine una curiosità. Tra tante probabili candidature nei vari schieramenti c'è il primo candidato ufficiale di una formazione politica: Forza Nuova ha infatti già scelto il faentino Vincenzo Fanelli che concorrerà a marzo per il posto di Casadio.
28/09/09 Finalmente la città conosce il (possibile) prossimo sindaco di Faenza; Giovanni Malpezzi si presenta: 43 anni vissuti interamente a Faenza città dove oggi vive nella frazione di Errano. E' sposato con Anna Rita, un'insegnante con cui ha avuto 4 figli tra i 7 e 14 anni, e lavora alla BCC ravennate ed imolese con incarico dirigenziale di Capo Area Affari Generali. L'unica esperienza politica risale al 1985 quando appena 18enne si candidò come indipendente tra le fila della DC e, un po' a sorpresa, venne eletto in Consiglio Comunale.
Nel '90 nemmeno si ricandidò dovendo finire gli studi (si è laureato in Giurisprudenza) ed anche metter su famiglia. Da allora mai più alcun ruolo/incarico politico, ma solo in associazioni del Terzo Settore. Nella conferenza stampa (che vi proponiamo sotto in video youtube) ha evidenziato come non essendo tesserato PD ma riconoscendosi nel centrosinistra ha deciso di partecipare alle Primarie di coalizione sostenuto da "Laboratorio Faenza".
Video: Presentazione di Laboratorio Faenza del candidato Giovanni Malpezzi
Il candidato Giovanni Malpezzi si presenta
Cerchiamo invece di spiegare meglio cosa nelle stesse ore sta avvenendo tra le fila del "Partito". Nella riunione della Direzione Comunale si è scoperto non solo che De Tollis non è affatto 'candidato di unanimi consensi' come riportato da alcuni organi di stampa, bensi che sono ben 5 le persone che vantano il legittimo desiderio di potersi candidare. Nell'ordine:
Donatella Callegari
Savino Dalmonte
Luca De Tollis
Elio Ferri
Paolo Valenti
Tra questi dovrebbe emergere un'unico candidato con una sorta di elezione interna tra i membri del direttivo (leggi chi sono). Gli elettori PD a quel punto dovebbero poi solo sostanzialmente ratificare o meno la scelta del Partito, contrapposta alle candidature di altri movimenti. Il tutto quando siamo ad appena 26 giorni dalle Primarie Nazionali che potevano essere un perfetto abbinamento per primarie comunali. Ma purtroppo nella gestione di questa vicenda ci si è infilati in un vicolo cieco in cui chiunque uscirà candidato ufficiale non potrà che trascinarsi strascichi e correnti.
27/09/09 Molto cauta la riunione PD sulla candidatura di DeTollis. Come spiega abbastanza bene un articolo di oggi del Carlino, il Direttivo Comunale intende prima valutare bene se LdT è veramente candidato gradito su cui far convergere unanimi consensi (i colloqui che lo avrebbero incoronato erano stati sviluppati dal medesimo...) e ciò mediante consultazioni individuali svolte da 6 'saggi' con ogni membro della Direzione. L'esito sarà discusso in una ulteriore riunione prevista per il 6 ottobre. Da discutere anche data delle Primarie (continuando lo stallo ci si gioca l'abbinata con le Primarie nazionali del 24 ottobre con conseguente raddoppio di elezioni, impegni e costi). Inoltre sarà valutata la disponibilità delle liste simpatizzanti per primarie di coalizione.
25/09/09 Domani in direzione PD probabile investitura ufficiale per il segretario De Tollis a candidato Sindaco: salvo imprevisti gli ex DS dovebbero riuscire a farlo diventare l'unico candidato che scaturisce dall'organico dei quadri PD. Dalla "base" dovrebbe invece scaturire un probabile avversario Malpezzi, che lunedì dovrebbe essere preentato.
Intanto su DeTollis alterni giudizi. I Verdi gioiscono per la scelta di DeTollis e preannunciano che la lista 'Sinistra e Libertà' appoggerà il PD per governare insieme la città. Ma pare non dispiacere -come avversario- nemmeno al PDL che ha molti spunti per attaccarlo: in un duro comunicato (vedi versione full) già cominciano parlandone come "Prima 'Verde', poi 'margheritino', vicino ad alcune associazioni cattoliche, ma non democristiano, molto gradito e utile ai DS ai quali serve una dose di cattolicesimo, purchè non legato ai valori consolidati del Partito Popolare che potrebbero minare la devozione del soggetto in questione".
24/09/09 Sabato 26 direzione PD che dovrebbe fare un po' di chiarezza nel marasma generale: sapremo se Ferri e Valenti intenderanno candidarsi oppure se lasceranno spazio a De Tollis. Sui quotidiani si sprecano le analisi (vedi Voce 23/9, Carlino 24/9), ma a smuovere le acque è un'intervista di oggi al presidente di Laboratorio Faenza Alberto Morini, che spara a palle incatenate verso la "stagionata" dirigenza PD d'area centrista, che sarebbe incapace di combattere alla pari con la corrente più di sinistra del partito.
In pratica la situazione che si intravede vorrebbe da una parte gli ex DS (l'on Albonetti, Casadio, Pagani) compatti e coesi nel -se non proprio scegliere- quantomeno accettare favorevolmente la candidatura di De Tollis. Dall'altra parte invece l'attuale dirigenza ex Margherita è divisa e non riesce a fare sintesi su un unico forte candidato (i papabili ex assessori si elidono l'un l'altro). Quindi l'attuale situazione sarebbe di avere un sindaco formalmente centrista, ma voluto dalla sinistra del partito; ed a questo sarebbe contrapposto il cattolico Malpezzi, proveniente ben al di fuori dei 'quadri' attuali del partito.
Nel frattempo l'UDC è corteggiato dal centrodestra: il partito di Bucci parteciperà sabato mattina ad un convegno del centrodestra sulle proposte per la città.
22/09/09 L'effetto Fassino non è bastato a far pendere la bilancia a favore di Franceschini nel circolo Centro Storico, tradizionale "feudo" Margherita: larga partecipazione ma esito a favore di Bersani 101 (56%) contro l'attuale segretario PD 69 (38%). L'ala DS del partito festeggia.
21/09/09 Tutto come da previsioni nelle votazioni dei primi circoli PD per il prossimo segretario, vincitore è Bersani. Non c'è però quell'effetto valanga che ci si poteva anche attendere: nelle 3 sezioni di Borgo Tuliero, Pieve Cesato e "Veniero Lombardi" su 200 voti validi 136 (68%) vanno a Bersani, 58 (29%) a Franceschini e 6 (3%) a Marino. Entro la fine del mese anche i restanti circoli al voto: in particolare oggi Fassino ha perorato in centro la mozione Franceschini.
20/09/09 La lettera di un elettore PD evidenzia come la lotta per la supremazia alle primarie PD faccia evidenziare i primi endorsement tra gli organi di stampa: Sette Sere sempre meno velatamente stà tirando la corsa di De Tollis come candidato Sindaco.
19/09/09 E' spaccatura aperta nel PD sulla questione delle candidature a sindaco. Oggi con un proprio comunicato (vedi versione full) il segretario provinciale del PD Alberto Pagani, ribatte alle questioni poste ieri da Valenti. Dando involontariamente ragione all'assessore faentino (che c'azzecca tanto protagonismo di un segretario Provinciale nella sfida per il Sindaco di un comune??? gli organismi comunali hanno bisogno di tutta questa tutela???) lascia emergere diversi punti interessanti: il candidato del centrosx sarà scelto -per altro come da statuto- tramite le primarie ma però Pagani ritiene di "avviare un percorso costruttivo e partecipato che ci porti alla individuazione di UN candidato capace e stimato, che possa competere ALLE PRIMARIE." Andiamo al nocciolo, la questione vera sta in sostanza tutta qui: se il PD organizza delle "primarie di coalizione" saranno elezioni pressochè virtuali perchè verrebbe consentito un unico candidato PD (il solo De Tollis parrebbe dal comunicato di Pagani) che sarebbe pressochè blindato concorrendo contro elementi di altri partiti minori di coalizione; in pratica sarebbe una sorta di plebiscito modello primarie di Prodi 2005. Se invece si terranno "primarie vere" dove ogni tesserato del PD (ad esempio Valenti, Ferri, altri) può provare a mettersi in gioco sfidando gli altri, evidenziando i propri progetti e le idee per la Faenza del 2010/15, l'ultima vera parola sarebbe in capo agli elettori PD che nel seggio sceglierebbero chi schierare contro il centrodestra e potrebbero scegliere il proprio Sindaco PD. A leggere lo Statuto all'articolo 18 comma 5 parrebbero esserci ben pochi dubbi: un tesserato PD che vuole candidarsi ed ha il sostegno del 3% di iscritti nel Comune (a Faenza una trentina di sottoscrizioni) ha pieno diritto di concorrere contro altri alle Primarie. Pertanto il voler individuare solo "UN candidato per competere alle primarie" Statuto alla mano è una forzatura dall'alto abbastanza chiara.
18/09/09 Dopo il PDL anche nel PD emergono profonde crepe. Clamorosa la denuncia fatta oggi da Paolo Valenti che dichiara: "Ho appreso che il PD a Faenza è stato commissariato e che le possibili alleanze elettorali vengono decise in sede provinciale, non nella direzione comunale." Ed ancora "La direzione non è mai stata convocata ed il segretario (ndr De Tollis stesso) non ha comunicato l'esito delle consultazioni svolte a luglio. Senza questi elementi in mano non si può decidere alcun nome" Insomma se una persona sempre cauta come Valenti è sbottata a tal modo dopo l'uscita dell'articolo di ieri sul Carlino, parrebbe proprio che Luca De Tollis sia a questo punto solamente il candidato scelto nella 'stanza del caminetto', designato dall'alto senza confronti in direzione.
17/09/09 Domani i tesserati del PD faentino circolo Veniero Lombardi sceglieranno tra le mozioni Franceschini-Bersani-Marino quella che prediligono. Sarà la prima vera conta del peso a Faenza delle due correnti Franceschini/Bersani. Molto attesi i risultati.
Oggi il Resto del Carlino 'spara' De Tollis come candidato Sindaco. L'articolo è sostanzialmente una mera fotocopia di quanto già pubblicato da Sette Sere il 1 agosto sia nella sostanza che nei contenuti. Molte le inesattezze a partire dal titolo ("LdT candidato Sindaco" quando al massimo sarà candidato alle primarie) e proseguendo nel testo ("il PD stà per scegliere il nome da presentare alle primarie" e Ferri, più votato in assoluto alle elezioni 2005, di quale partito sarebbe candidato nelle primarie?).
Le uniche novità dell'articolo sarebbero i 'presunti' avversari che si potrebbe trovare di fronte alle primarie: oltre ai già noti Morini e Ferri viene svelato il nome di Giovanni Malpezzi dirigente della BCC, elemento di sintesi di cui parlavamo ieri. L'esponente cattolico a metà degli anni 80 fu eletto giovanissimo a sorpresa in Consiglio Comunale (file DC) al di fuori dei canali "tradizionali": fece notizia il consenso che seppe guadagnarsi nella competizione elettorale. Poi finita la legislatura si congedò completamente dalla politica ed ora potrebbe trionfalmente riproporsi per la carica di primo cittadino: insomma un candidato faentino a 24 carati
16/09/09 HABEMUS PAPAM? Forse si è arrivati ad una designazione che possa essere condivisa da parte di tutto il PD. I rumors tracciano la potenziale candidatura del dirigente di un'azienda cooperativa, 45 anni di area cattolica. Faentino DOC, le sue uniche esperienze politiche risalgono a decenni addietro. Non possiamo farne il nome perchè non vi è ancora alcuna nota di ufficialità ma il potenziale candidato avrebbe già dato la sua disponibilità a concorrere alle primarie PD fra poco più di un mese. Si tratterebbe di quell'elemento di matrice moderata che 'Laboratorio Faenza' sempre auspicava per voce di Venturelli, e che proveniendo dal mondo cooperativo avrebbe anche l'appoggio di quell'importante settore economico. Nel frattempo stupisce come la maggioranza assoluta dei partecipati al nostro sondaggio auspichi che il PD si presenti da solo alle elezioni comunali. Si registra tanta voglia di bipolarismo anche in città.
14/09/09 Nel centrodestra solita abitudine a lavare in piazza i panni sporchi: Mariani e Resta contro Rodolfo Ridolfi che iniziava ad affrontare il tema delle alleanza per le comunali. Tra le righe del comunicato (pubblicato sempre nella versione full) si legge come il PDL aspetti per aprirsi "ad alleanze con tutti coloro che si vogliono impegnare a liberare la citta’ dal controllo dei comitati di affari che finora hanno gestito la propria autoconservazione e non il bene dei cittadini": un invito a Laboratorio Faenza e coop bianche a dare il via alla lista civica centrista?
12/09/09 Il Circolo di Rifondazione Comunista di Faenza con un proprio comunicato, leggibile nella versione full, fa un po' di chiarezza. Il segretario Deggiovanni intanto incalza il PD ("il partito di maggioranza relativa, non solo non ha ancora precisato il suo programma, ma neppure il candidato a sindaco") poi pone un preciso aut-aut ("abbiamo pubblicamente dichiarato la nostra indisponibilità ad una alleanza che coinvolga l’UDC").
Cosa dovrebbe fare il PD?
Provare a governare Faenza fino al 2015 da solo, con la Sinistra o con l'UDC?
Lo chiediamo a voi con un mini-sondaggio qui a lato.
11/09/09 Il Piccolo nel numero oggi in edicola pubblica un'intervista del direttore Giulio Donati ad Alberto Morini (presidente di Laboratorio Faenza) all'interno della quale viene lanciato un guanto di sfida ai vertici PD: "Il partito, con i suoi organismi, designerà ilsuo candidato e così come già accaduto saranno eventualmente le primarie il momento del confronto, sia sui temi, sia sui candidati." Insomma l'ultima parola sul candidato dovrebbe rimanere ai cittadini e non "decisa da qualcuno nel chiuso del proprio studio". Ci aspettano fuochi d'artificio degni dell'apertura della Festa PD? Intanto alle primarie mancano 44 giorni.....
08/09/09 Sulla Voce di oggi una pesante picconata dall'Italia dei Valori all'ipotesi di De Tollis prossimo sindaco: "Temo che stiamo tornando -dice la coordinatrice manfreda Claudia Berdondini- alla vecchia politica quando i segretari di partito erano candidati automatici: se è vero che De Tollis è l'uomo di punta, allora è come essere ai tempi di Fanfani." (!)
E la poca trasparenza pubblica da parte delle alte sfere PD nell'individuazione del/i candidato/i alla carica di primo cittadino porta sempre maggior spessore all'ipotesi della "lista civica" di stampo centrista, collegata all'UDC. Intanto il tempo inizia davvero a stringere; mancano 47 giorni alle Primarie PD ed ancora i faentini non possono valutare una discussione tra possibili candidati su contenuti, orizzonti, strategie, alleanze.
07/09/09 Si è chiusa la Festa del PD dove si è registrato nei 10 giorni di dibattiti il silenzio assoluto sulla vicenda del candidato sindaco: interessanti e frequentati gli incontri politici (tutto esaurito con Vasco Errani alla Graziola) ma una coperta ammanta ancora i nomi dei candidati alle Primarie. Molte presenze anche per la Serracchiani in visita a Faenza pro Franceschini
30/08/09 Sul fronte comunale tutto tace riguardo le candidature a Sindaco. Se vogliamo invece assolutamente clamorosa la decisione del presidente della Provincia Giangrandi -modello Berlusconi- di querelare il giornale "La Voce": “Intendo dare notizia che la campagna denigratoria proposta dal quotidiano “La Voce di Romagna” e in particolare le locandine che diffondono titoli fuorvianti e sono lesive della mia immagine e della mia reputazione, saranno represse mediante la proposizione di mandato di denuncia-querela per il reato di diffamazione con congrua richiesta di risarcimento danni. Ho già dato mandato al mio legale affinchè proponga detta iniziativa il più celermente possibile e con la massima energia.” Peggor timing non poteva essere scelto....
30/08/09 Passaggio di Franceschini a Faenza nell'ambito del suo tour elettorale: il segretario del PD ha incontrato oltre 200 simpatizzanti. Nei rumors sta assumendo sempre più spazio l'ipotesi del'onorevole Albonetti che in prima persona possa prendere la guida di Faenza, ma non mancano gli scettici riguardo questa soluzione. Intanto i dissensi di Laboratorio Faenza parrebbero iniziare ad ammorbidirsi.
SINDACO DI FAENZA, UN'IMMAGINE EMBLEMATICA
Uter?
(latino "quale dei due?")
26/08/09 Continua la pausa ferragostana. Giovedì sera inizia la Festa del PD nel cui programma le serate politiche sembrano equamente suddivise tra i sostenitori dei 3 candidati alla segreteria nazionale. Il programma ufficiale diffuso non prevede alcun incontro dibattito e/o altro circa l'appuntamento elettorale che più interessa i faentini (la candidatura a sindaco di Faenza). Tra l'altro si avvicinano a tappe forzate le primarie di fine ottobre che saranno l'occasione per far scegliere alla città il candidato: a prevederlo -qualora chiaramente non ci sia solo una persona disponibile (???)- è lo Statuto Nazionale del PD all'articolo 18 comma 4 che sentenzia: "Vengono IN OGNI CASO selezionati con il metodo delle primarie i candidati alla carica di Sindaco, Presidente di Provincia (...)".
Sulle modalità di scelta del/i candidati nel PD, i silenzi e quant'altro aumenta ancor di più il disagio nella base e tra gli iscritti: tra gli altri Massimo Solaroli ha esternato tutta la propria delusione in una propria interessante riflessione.
18/08/09 Apparsa sul Corriere Romagna una nota del segretario provinciale PDCI che relativamente alle prossime elezioni comunali faentine scartava ogni ipotesi di realizzazione di una potenziale Lista Arcobaleno (come proposto da un folto gruppo di esponenti in massima parte di Rifondazione) confermando la presenza di una lista PDCI con il suo simbolo a Faenza o al massimo un'eventuale confederazione con altri simboli.
17/08/09 La Corte dei Conti decapita definitivamente le chance di Paolo Valenti di divenire primo cittadino: l'esteso e pertinente elenco di osservazioni fatte al bilancio 2007 del Comune di Faenza (leggile qui, sul sito della Corte) sono una macchia sull'assessorato -Bilancio- retto proprio da Valenti. Si scatena anche l'opposizione: "Il Comune di Faenza ha un enorme debito, passato con Casadio da 40 ad 80 milioni di euro" ossia circa 1.500 euro per ogni cittadino.
15/08/09 Prime indiscrezioni sulla giornata di elezioni comunali: pare che la data concordata a Roma tra i partiti di maggioranza (in contemporanea nazionale ci saranno le regionali) sia quella del 28 marzo 2009. Quindi poco più di 7 mesi di "vita" per l'attuale sindaco Casadio e relativa giunta (qui il programma che l'Ulivo si era dato per Faenza nel 2005), con alcuni che dovranno tornare alle attività d'origine.
14/08/09 Un'attenta e lucidissima analisi del prof Everardo Minardi (che potete liberamente leggere qui) analizza dall'interno la situazione attuale della vicenda "candidato PD" alle comunali.
Dopo un dettagliato racconto della situazione a metà agosto della querelle, giunge ad ipotizzare la non improbabile nascita di una lista civica in aperto contrasto al centrosinistra 'tradizionale' se la scelta del prossimo probabile primo cittadino si trasformasse in una sorta di cooptazione. Tra l'altro -evidenzia il professore- l'emorragia di consensi del PD negli ultimi 12 mesi è palese (vedi tabella sotto). Conferisce altresì ulteriore autorevolezza al nostro sondaggio.
13/08/09 Da internet fioriscono altri spunti sempre in tema totosindaco. Nasce un nuovo sito Faenzachevuoi (con annesso blog: "Bisogna rottamare un modo vecchio di fare politica...") con un countdown puntato alle elezioni comunali 2010. In contemporanea sul sito dei giovani cooperatori ravennati si illustrano le iniziative preelettorali di Laboratorio Faenza; un caso di 'endorsement' ?
11/08/09 Parallelamente alla disfida per il Sindaco nel PD si disputa anche la battaglia per la segreteria nazionale: a Faenza consensi equamente suddivisi tra fan di Bersani e quelli di Franceschini. In particolare per l'attuale segretario in carica si schiera una larghissima fetta di ex Margherita (ad esempio Baccarini, Valenti, Ferri, ecc.), mentre per Bersani sono soprattutto gli ex DS a sperare nella sua vittoria (l'on. Gabriele Albonetti, Germano Savorani, ecc.) Il 25 ottobre si andrà alla conta anche di queste due anime; ma la divisione avrà ripercussioni sulla scelta del prossimo primo cittadino manfredo?
07/08/09 L'eco del sondaggio di Faenzanet arriva in tutta italia: Adnkronos ed AGI lanciano la notizia del successo di Giordano Sangiorgi nel gradimento cittadino quale prossimo candidato sindaco in correlazione con altre personalità che dal mondo della musica si stanno affacciando con successo al mondo della politica. Ne parlano AGIedAdnkronos
05/08/09 La sinistra ipotizza un'unica lista distinta dal PD (leggi il comunicato nella versione full): riuscirà a superare l'attuale frammentazione registrata a livello nazionale?
04/08/09 Sul Corriere di Ravenna c'è oggi l'annuncio dell'ufficiale indisponibilità di Nadia Bertozzi alla candidatura come sindaco: era data nei 'salotti' tra i possibili aspiranti a sindaco (domenica in un articolo anche il Carlino l'aveva segnalata) ma nel riscontro del gradimento cittadino i numeri furono decisamente deludenti.
03/08/09 Ovviamente più gettonato dai commenti è De Tollis. A dir la verità ad oggi non ci sono interviste e/o notizie di una sua manifestata disponibilità ufficiale. Si rivelano invece già ora le prime critiche: al solo sentire il nome proposto i commercianti faentini dell'Ascom hanno alzato le barricate e sono stati di insolita durezza in una nota pubblicata dallo stesso Sette Sere "Se dietro ad un nome nuovo ci sono sempre le solite persone con i loro interessi particolari e la loro scala di priorità e di amicizie. allora in tal caso non si può parlare di rinnovamento se non di facciata. (...) Partendo da queste considerazioni proprio non riusciamo a capire in che modo i commercianti potrebbero sostenere De Tollis".
L'area che sembrerebbe volere De Tollis prossimo sindaco sarebbe quella -all'interno del partito democratico- che fa riferimento all'onorevole Albonetti: non parrebbe nemmeno un caso che la notizia dell'avvocato prossimo candidato sindaco sia stata lanciata dal settimanale nella medesima pagina di un'intervista al questore della camera (quasi il nome fosse stato suggerito al giornalista fuori taccuino). Intervista nella quale un'ultima affermazione "le primarie (a Faenza) si effettueranno solo se necessarie." ha lasciato molti disorientati dall'ipotesi di un ritorno a vecchie logiche di incoronazione dall'alto.
Tra i rumors invece emergerebbe più che qualche mal di pancia per la formazione extrafaentina del candidato: introvabile nel PD un candidato tutto biancoazzuro?
La rosa dei papabili
Ad oggi i principali protagonisti sembrano essere sostanzialmente 4 con il segretario comunale del PD che detiene un certo vantaggio nelle previsioni.
La situazione vede:
Luca de Tollis
Marco Venturelli - Alberto Morini -
Giordano Sangiorgi
Esperienze politiche
E' in politica a Faenza da 9 anni. Per 5 anni è stato assessore nella 1^ giunta Casadio proposto dai Verdi, poi divenne animatore e coordinatore dell'Ulivo. Nel febbraio 2004 diventa primo segretario di quel PD nato dalla fusione tra DS e Margherita.
Venturelli non ha mai ricoperto cariche pubbliche, ma politicamente fu giovanissimo segretario della DC e successivamente del Partito Popolare fino al '93 quando si sciolse. Morini è invece rimasto sempre fuori da ogni carica in ambito politico, partecipando solo alle primarie 2007 dove sostenne il candidato Enrico Letta. Sono membri di Laboratorio Faenzagruppo trasversale di ispirazione cattolica.
Sangiorgi pur con alle spalle una vivacissima attività per Faenza soprattutto in ambito musicale non ha mai ricoperto ruoli pubblici e/o politici. Solamente candidato in una lista autonoma di sostegno a Veltroni nelle primarie '07
Luca de Tollis - 40 anni, pugliese di nascita ma vissuto e cresciuto a Milano, faentino d'adozione, avvocato, è l'attuale segretario cittadino del PD. Viene già dato per scontato come prossimo candidato unico del PD alle primarie (a quel punto di coalizione) dal periodico locale SetteSere, solitamente "vicino" al centrosx. Il suo nome sarebbe frutto di una consultazione dove egli stesso era stato il 'consultatore' di un gruppo di personalità del PD dalle quali sarebbe poi emerso come candidato: Faenzanet nel redigere l'elenco dei 20 papabili sottoposti a sondaggio di gradimento non lo aveva preso in considerazione poichè il segretario stesso in una precedente intervista sulle consultazioni aveva detto (virgolettato di De Tollis) «Personalmente sono impegnato in un ruolo di garante di questa fase, voglio essere arbitro imparziale di questo processo, quindi non sono disponibile a nessuna candidatura».
Marco Venturelli - Alberto Morini praticamente coetanei (44 anni il primo direttore regionale confcooperative, 43 il secondo ingegnere impiegato in un'azienda manfreda) faentini purosangue, sarebbero i candidati ideali della Faenza cattolica. Sono all'interno del mondo cooperativo, Venturelli (indicato anche da Secondo Ricci), e del mondo dello sport, Morini vpres FIDAL.
Con una serie di riuscite iniziative da oltre un anno a questa parte tramite Laboratorio Faenza hanno alzato l'attenzione su alcuni dei problemi che attanagliano ed immobilizzano la città, raccogliendo l'interesse e l'appoggio di una fetta del PD, specie quella più moderata. Potrebbero probabilmente anche raccogliere un ipotetico appoggio dell'UDC che a Faenza ha buon potenziale nel caso di un'alleanza centrista. Sempre in tema di fantapolitica non sarebbe nemmeno da escludere una corsa elettorale autonoma rispetto al PD di uno di questi esponenti faentini. Più realisticamente dovrebbero essere le primarie del 25 ottobre a sancire se candidato del csx sarà un rappresentate di questa nuova formazione.
Giordano Sangiorgi come outsider completa il gruppo dei quarantenni (lui ne ha 49) che possono aspirare alla guida della città. E' conosciutissimo in città (e fuori) grazie alle molteplici attività messe in campo in anni di attività organizzativa. Conosce bene la macchina comunale per esserne stato dipendente collaborando a sviluppare il Palio negli anni 80, poi lasciò il sicuro posto pubblico per avviare l'attività imprenditoriale che dagli anni 90 lo vede impegnato sempre in ambito faentino. Suo il MEI, sua la direzione del Museo della Resistenza, sue svariate iniziative non solo in ambito musicale come Faenza Rock ed il Pipinè. Raccoglie un consenso trasversale nel centro sinistra di 'base' soprattutto in fascia giovane: tesserato PD politicamente l'unica esperienza nota è la partecipazione alle Primarie 2007 per Veltroni segretario con lista autonoma da quella 'ufficiale' e che a Faenza riuscì a superare con il 13% di voti le liste pro Bindi e pro Letta. Nel sondaggio effettuato da Faenzanet è risultato il più gradito dai navigatori alla carica di primo cittadino: non ha escluso una sua partecipazione alla sfida elettorale
CENTRODESTRA
Il centrodestra sembra essere ancora in alto mare riguardo un ipotetico candidato unitario. Il Coordinatore provinciale del Pdl Gianguido Bazzoni ha anzi redatto un comunicato nel quale ribadisce che occorre "non compiere nuovamente gli errori fatti in alcuni comuni" alle recenti amministrative. Sembra bruciare ancor fortemente la sconfitta di Brisighella, dove un centrodx davanti alle europee perse le amministrative probabilmente a causa di un errato candidato sindaco.
L'unico aspetto che appare certo è la sostanziale crescita della Lega Nord nei consensi: è infatti l'unica forza politica di minoranza che con costanza spinge ed incalza la maggioranza sugli aspetti che interessano il faentino comune (criminalità, crisi economica, ecc.) . Ad esempio l'ingiustificato rifiuto a consentire le ronde (a costo zero per le casse comunali) da parte del sindaco quando parti della città, Cavallerizza - zone del centro storico, sentono una forte situazione di disagio, non fa che portare ulteriori consensi ai fan del ministro Maroni.
Il candidato PD a Sindaco di Faenza? Giovane!
Possiamo fare un primo bilancio del sondaggio sul candidato sindaco di Faenza, anche perchè le percentuali sono rimaste sostanzialmente sempre inalterate nonostante il graduale aumento di voti.
La classifica è la seguente (tra parentesi i voti ottenuti)
1° Giordano Sangiorgi (92) 13,1%
2° Martino Albonetti (83) 11,8%
3° Stefano Collina (80) 11,4%
4- Alberto Visani (67) 9,6%
5- Marco Venturelli (58) 8,3%
6- Francesco Carugati (48) 6,8%
7- Alberto Morini (46) 6,6%
8- Claudia Berdondini (37) 5,3%
LA NOTA METODOLOGICA - I 20 nomi che avevamo preso in considerazione erano di base quelli individuati dal settimanale Sette Sere integrati con altri di cui si vociferava in città: ad esempio dal mondo dei Rioni era proposto Romanato che negli ultimi anni aveva mostrato di indirizzare i suoi interessi principalmente sulla politica manfreda; dai partiti che sostennero Casadio (Rifondazione e Verdi nel 2005) abbiamo individuato Albonetti e Visani, con la Berdondini a rappresentare l'IdV; infine il più votato è stato reperito dal mondo dell'impresa e della cultura, quel Sangiorgi che un anno addietro si candidò in una lista autonoma per l'Assemblea Nazionale del PD che ottenne un brillante risultato.
LA NOTA TECNICA - Abbiamo profuso ogni sforzo affinchè il sondaggio fosse affidabile e non si tramutasse in un "giochino" dove qualche fans tecnologico più furbo facesse fare al candidato preferito bella figura. Innanzitutto vi era in automatico un sistema che impediva allo stesso IP di votare due volte. Poi dei cookie rilevavano se qualcuno aveva già votato impedendo la somma dei voti. Ma qualcuno è riuscito comunque a bypassare queste prime barriere e ha votato in massa per uno o più candidati. A quel punto siamo intervenuti con controlli più mirati. Ad esempio risultava che in una certa fascia oraria si fossero collegati al sito 30 navigatori e nello stesso periodo temporale venivano espressi 50 voti: immediato in quel caso l'azzeramento dei voti fraudolenti con la situazione riportata al periodo precedente. Si è cercato in ogni modo di sancire 1 testa - 1 voto.
L'esito finale del sondaggio ci fa credere che il lavoro compiuto sia stato egregio e la classifica finale è statisticamente congrua. Anche il settimanale Sette Sere ha effettuato un web-poll sui candidati da esso proposti, ma come ha intuito anche il più votato (Venturelli che lo ha definito uno "scherzo") si sono certamente verificate plurivotazioni che hanno sancito la sostanziale scarna attendibilità dello stesso: a meno che non si tratti di fenomeni incredibilmente popolari è impossibile infatti che alla fine un soggetto ottenga 20 volte i suffragi di diversi altri elementi per di più membri di giunta (e quindi dotati di visibilità) oppure che un candidato prima riceva la quindicesima parte dei suffragi di un contendente diretto e dopo una settimana arrivi a sopravanzarlo.
LA NOTA POLITICA - Ciò che si intuisce scorrendo le preferenze è il desiderio di un elemento non stagionato per la guida della città: tutti i pensionati/pensionandi si ritrovano infatti nei bassifondi della classifica. A prevalere è stato il presidente del Museo della Resistenza, Giordano Sangiorgi, probabilmente favorito dalla grande operosità sempre mostrata in ambito locale.
Se poi eliminiamo dalla lista gli elementi che non sono tesserati per il PD ma riconducibili solo ad una possibile coalizione, dopo Sangiorgi troviamo Collina e Venturelli (più o meno coetanei) che in ambito cattolico si giocano le primarie: è l'attuale assessore che però dimostra oggi una più ampia popolarità rispetto al concorrente e risulta preferito forse per l'esperienza che già ha maturato in ambito amministrativo.
Come già segnalato disco rosso dai faentini per alcuni nominativi che i rumors davano come possibili futuri sindaci: Bertozzi, Valenti e Burbassi rimangono infatti sotto la soglia del 4%.
In autunno le probabili primarie dove si dovrà decidere il prossimo segretario nazionale e dove con una seconda scheda dovrebbe essere data la possibilità a chi condivide i principi del PD di scegliere il candidato da proporre alle elezioni 2010 esattamente come è stato fatto pochi mesi addietro in tutti i comuni del circondario (Forlì, Lugo, Brisighella) nessuno escluso.
Il primo step del sondaggio è ora concluso, si possono leggere i commenti.
Martino Albonetti
Senatore di Rifondazione Comunista nella XV Legislatura, attualmente professore
Everardo Minardi
Prof. univ. di Teramo, presidente Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche
Monica Baccarini
RITIRATO
Presidente circolo PD centro storico
Alberto Morini
Vicepres. FIDAL, presidente di Laboratorio Faenza
Claudia Berdondini
Responsabile faentina Italia dei Valori, insegnante
Secondo Ricci
RITIRATO
Presidente Caviro, Vicepresidente Bcc
Nadia Bertozzi
Consigliere comunale PD
Gabriele Romanato
Consigliere comunale PD, dirigente mondo rionale
Gianni Burbassi
Rappresentante Confcooperative
Claudio Ronchini
Attuale assessore ai Lavori Pubblici Comune di Faenza
Donatella Callegari
Attuale assessore alle politiche del territorio Comune di Faenza
Giordano Sangiorgi
Imprenditore, organizzatore del Mei, ideatore di Faenza Rock e
di alcune tra le principali attività culturali e giovanili della città
Francesco Carugati
Direttore Ascom Faenza
Pier Antonio Rivola
Presidente MIC, già consigliere regionale
Stefano Collina
Attuale assessore alle attività economiche Comune di Faenza, ingegnere
Paolo Valenti
Attuale assessore alle politiche finanziarie, coordinatore esecutivo provinciale PD
Elio Ferri
Attuale vicesindaco ed assessore alle politiche sociali Comune di Faenza, sindacalista
Consigliere comunale Progetto Romagna, iscritto UDC
Alberto Visani
Consigliere comunale 'Verdi', grafico
AGGIORNAMENTO DEL 14/07/2009: Il nostro sondaggio continua a tenere banco con i candidati virtuali a sindaco di Faenza. Come abbiamo scritto ieri ci sono 3 personalità che hanno pubblicamente manifestato la propria indisponibilità a divenire sindaco e questo sotto una diversa ottica significa che ci sono 17 persone che possono candidamente aspirare alle primarie PD prima e ad un'eventuale guida di Faenza poi.
La classifica non ha subito grandi scossoni con le percentuali che hanno ovviamente subito un ritocco per il ridursi dei contendenti. Ad avvantaggiarsi maggiormente sono soprattutto i candidati più giovani e coloro che ad oggi non hanno avuto esperienze nel mondo della politica manfreda. Sta spiccando insomma -a Faenza come ovunque in Italia- un certo desiderio di novità.
Classifica di gradimento del sondaggio
Giordano Sangiorgi (74) 13,6%
Martino Albonetti (66) 12,1%
Stefano Collina (63) 11,6%
Marco Venturelli (41) 7,5%
Francesco Carugati (39) 7,2%
Alberto Morini (36) 6,6%
AGGIORNAMENTO DEL 13/07/2009: Continua a far molto discutere in città il nostro sondaggio sul gradimento per possibiili candidati a Sindaco. La novità degli ultimi giorni è il ritiro ufficializzato su giornali e/o tramite comunicati stampa di candidati virtuali alla possibile competizione: a dirsi indisponibili a coprire la carica sono stati il presidente di Caviro (che vantava un ottimo gradimento, fino al 10% dei faentini "navigatori") l'avvocato Monica Baccarini (pochissimi i suffragi raccolti) e Vittorio Ghinassi (mai oltre il 5%) così come avviene nelle primarie americane dove i candidati man mano lasciano la corsa per la presidenza. Abbiamo quindi deciso di annullare i voti a queste personalità cui vi invitiamo non indirizzare più le vostre preferenze.
Si restringe quindi a 17 l'attuale lista di candidati (qui sotto la classifica pre-ritiri) che fra una settimana integreremo con altre plausibili candidature delle ultime ore. Vi ricordiamo che lo spirito del sondaggio richiede ad ognuno di voi di esprimere 1 sola volta il proprio parere ed in tal senso sono stati annullati diversi pacchi di voti che pur riuscendo a bypassare le procedure automatiche di controllo si evidenziavano come fraudolente poichè effettuate da una stessa postazione internet.
Classifica di gradimento del sondaggio
Giordano Sangiorgi (63) 12,8%
Martino Albonetti (58) 11,8%
Stefano Collina (48) 9,7%
Marco Venturelli (35) 7,1%
Alberto Morini (35) 7,1%
Secondo Ricci (34) 6,9%
Claudio Ronchini (28) 5,7%
Claudia Berdondini (28) 5,7%
Francesco Carugati (27) 5,5%
Alberto Visani (26) 5,3%
Paolo Valenti (21) 4,3%
Donatella Callegari (21) 4,3%
Gabriele Romanato (19) 3,9%
Elio Ferri (14) 2,8%
AGGIORNAMENTO DEL 11/07/2009: Mosso anche dalla pubblicazione stamattina su "Il Resto del Carlino" della notizia della nostra iniziativa, il sondaggio continua a muoversi e far parlare di se. I nuovi voti non hanno stravolto le parti alte della classifica dove continua il testa a testa tra Martino Albonetti e Giordano Sangiorgi: stamattina sul filo di lana è il presidente del Museo della Resistenza Cà di Malanca a prevalere leggermente.
L'assessore Collina sorpassa Secondo Ricci su cui le preferenze si sono raffreddate anche perchè lo stesso presidente della Caviro con una lettera pubblica avrebbe segnalato la propria indisponibilità. Segue l'avvocato Ronchini e poi Alberto Morini che del gruppo di testa è probabilmente il meno noto al grande pubblico faentino.
Ciò che colpisce è lo scarno gradimento per vecchie volpi della politica faentina (Ferri e Rivola) e di nominativi su cui si appuntavano i rumors cittadini (Burbassi e Bertozzi). Anche l'età pare essere un'importante discriminante, con il pubblico che premia candidati giovani probabilmente perchè anziani e pensionandi sono ritenuti meno in grado di dirigere per 5 anni un'importante comune come quello faentino. Fra una settimana faremo una rimodulazione del sondaggio, una sorta di secondo turno, in cui oltre ai più votati inseriremo anche qualche nome tra i più suggeriti come 'altri'
AGGIORNAMENTO DEL 10/07/2009: Maschio e di età tra i 40 e 50 anni. Questo l'identikit dell'ideale prossimo Sindaco di Faenza secondo i primissimi giudizi dei navigatori faentini. Il momentaneo podio è conteso tra Martino Albonetti, Giordano Sangiorgi e Secondo Ricci, seguono Collina, Berdondini, Callegari e Carugati.