Articolo del 27/06/01

Picchieri e campane

BRISIGHELLA - Conto alla rovescia con piacevole sorpresa per le Feste Medioevali di Brisighella. A pochi giorni dall’inizio (si parte venerdì con il titolo “Gli spiriti dell’ombra”), il programma si arricchisce di interessanti eventi, messi a punto in queste ultime ore, una volta avuta conferma della fattibilità. La prima novità rispetto ai programmi diffusi qualche tempo fa, sarà la ricostruzione storica di un grande “accampamento medioevale” totalmente autosufficiente, ricco di scenografie ed episodi di vita, secondo il contesto tematico considerato. Si svolgerà inoltre la prima edizione di una spettacolare “battaglia” tra armigeri, chiamata “Torneo alla Picca dei Brisighelli”, e infine, si stanno preparando gli allestimenti per le intriganti “Campane armoniche” di Luigi Berardi, studiate appositamente per le Feste. Partiamo dall’accampamento medioevale, in programma il 7 e 8 luglio nel secolare parco “Ginanni-Fantuzzi” per la prima volta aperto alla kermesse. La rievocazione avrà per protagonisti la “Compagnia di Sant’Eustachio” e resterà attiva dalle ore 15 alle 20. Una scelta, quella dell’orario pomeridiano, senz’altro innovativa. Un allargamento di buon auspicio anche al fine di diluire gli ingenti flussi di traffico concentrato soprattutto alla sera. Ci voleva un richiamo allettante. Allora ecco una settantina di figuranti in costumi medioevali, chiamati a riproporre scene di vita dell’epoca: lavori manuali, convivi, situazioni belliche e altri quadri di carattere espositivo, didattico e spettacolare. Lo stesso “accampamento” vedrà disputarsi il furioso “Torneo alla picca dei Brisighelli”, ovvero una “battaglia” fra quei fanti mercenari che, provenienti dalla valle del Lamone, comandati da Dionigi Naldi, si distinsero nelle guerre veneziane, tra il 1494 ed il 1517. Il torneo vedrà confrontarsi quattro brigate di picchieri (la picca è una lunga lancia tipica della fine del XV° secolo), in un vero e proprio “scontro” dalle forti connotazioni agonistiche. Alla preparazione della sfida, avrebbe lavorato perfino Aldo Getti, il podestà della giostra del Niballo, palio di Faenza. Vedremo di cosa si tratta. Visto che a Brisighella non ci sono né rioni, né contrade, i “Brisighelli tornianti” potrebbero rappresentare confraternite, castelli o casati. Per quanto riguarda le “Campane Armoniche”, Luigi Berardi ha preparato un singolare percorso, chiamato “geomantico” all’interno del quale gli spiriti e gli uomini saranno attirati, alla scoperta delle proprie energie sensoriali. La voce e i movimenti saranno captati dalle strutture e poi “riflessi”, amplificati e distorti: ne deriveranno sensazioni e note in salita e in discesa, volteggianti nell’aria. Ogni campana (ce ne saranno tre) è realizzata con due dischi semisferici in metallo di oltre 2 metri, progettati e lavorati con una particolare curvatura, tesa ad ottenere straordinari riverberi. Le “Campane Armoniche” saranno “visitabili” per tutta la durata delle Feste, dal 29 giugno all’8 luglio.

Francesco Donati