COMUNICATO STAMPA
Prendo atto delle posizioni riportate dalla stampa di questi giorni, rilasciate dagli ultimi comunisti italiani, che si sono saldati a De Tollis e ad un pezzo di PD.
Questo legame preventivo della sinistra comunista con De Tollis distorce prima di tutto lo spirito delle Primarie, che dovrebbero essere la modalità per misurare il consenso nei candidati, facendoli partire tutti alla pari.
Il Sindaco, infatti, dovrà essere il Sindaco di tutta la città, non un uomo ostaggio delle Segreterie dei Partiti di sinistra.
L'amicizia dei comunisti con De Tollis non preoccupa affatto Giovanni Malpezzi.
Quando avrà vinto le Primarie, valuterà se le posizioni ideologiche dei Comunisti sono ancora compatibili con il progetto di novità di cui ha bisogno il futuro di Faenza.
In caso contrario, ognuno andrà serenamente per la sua strada.
Malpezzi è per una grande discontinuità sui metodi dirigisti e a volte prevaricanti utilizzati in questi ultimi anni a Faenza; vuole, invece, attuare alcune scelte fondamentali per recuperare sviluppo, trasparenza e solidarietà nel governo di Faenza, offrendo pari dignità a tutti i cittadini e a tutte le rappresentanze della società civile faentina. Oggi non è così.
I cittadini stanno chiedendo a gran voce un cambiamento, e lo dimostrano le tantissime firme raccolte spontaneamente a sostegno di Malpezzi, senza l'aiuto di apparati di Partito e senza professionisti della politica ai quali De Tollis appartiene.
Ieri l'Europa ha festeggiato i 20 anni dalla caduta del muro di Berlino.
Confidiamo che il 13 dicembre si possa festeggiare a Faenza il ritorno ad una città aperta.
f.to Giovanni Malpezzi