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L'UDC si spacca


Caro Segretario con la votazione del Comitato Comunale che ha sancito, con una maggioranza risicata, la candidatura a Sindaco per le prossime elezioni amministrative di Gilberto Bucci, si è consumata una gravissima frattura, fra chi concepisce la politica come strumento di mediazione per risolvere al meglio i problemi della gente e chi, invece, concepisce la politica come centro di potere personale. Già in occasione dell'ultimo congresso comunale, convocato in modo frettoloso, dopo che taluni avevano fatto incetta di tessere, vi erano state le prime avvisaglie di questo atteggiamento insensibile e prevaricante nei confronti di quella parte che non condivide linea politica e modalità di gestione del Partito a livello locale.  Nonostante ciò, i sottoscritti, erano entrati nel Comitato e nella Direzione comunali allo scopo di portare serenità, unità ed equilibrio, ma il tentativo è stato vano.
Da un po' di tempo, infatti, è invalsa l'abitudine, rarissima in passato e, a dire il vero, sintomo di debolezza più che di forza, di procedere a colpi di maggioranza, senza alcun rispetto per le diverse "anime" che convivono all'interno del Partito, anzi, al solo scopo di mortificarne alcune e discriminare chi le rappresenta. Tutto questo è tanto più grave nel momento in cui si sta prospettando la possibilità di un reale rinnovamento amministrativo nella nostra città, così sentita da tanti amici elettori, che sono stanchi di subire una gestione ingessata e clientelare. Ma questa prospettiva nel nostro partito è stata affossata a colpi di maggioranza, per privilegiare il protagonismo e l'interesse personale di qualcuno. Di fronte alla grande occasione di spostare l'asse della politica faentina verso il centro e di sostenere un candidato moderato, capace di coinvolgere tutte le energie migliori della città, si è scelto di andare da soli, nonostante una grande parte dell'Udc fosse contraria.
Questa non è solo arroganza e miopia: è anche masochismo! Con questa dirigenza vi è ormai un contrasto politico insanabile ed abbiamo, pertanto, deciso di lasciare ogni carica nel partito in cui militiamo (alcuni di noi fin dalla sua nascita). Le ultime iniziative collocano, oggettivamente, l'Udc faentina sempre più a destra; noi restiamo invece saldamente al centro e contiamo, con altri amici, di portare avanti i valori, i principi e gli ideali per i quali ci siamo impegnati per tanti anni, anche in modi e sedi diversi. Con la presente rassegniamo pertanto le nostre dimissioni da componenti del Comitato e della Direzione comunali dell'Udc

Simona Bagnolini, Pietro Crementi, Vittorio Ghinassi, Alessio Grillini , Luigi Marchi e Daniele Piolanti


COMUNICATO STAMPA

Prendiamo atto delle dimissioni dagli Organi del Partito faentino di alcuni componenti, una minoranza, che non ha condiviso quanto deliberato democraticamente, a maggioranza, sulla linea adottata dall’UDC in merito alle prossime elezioni comunali del Comune manfredo.
Nella riunione tenutasi mercoledì 25 novembre u.s. del Comitato comunale UDC di Faenza, unico Organo legittimato a deliberare, dopo ampia discussione, nella quale tutti i membri hanno avuto facoltà di esprimere le proprie opinioni, è stata adottata la linea di proporre alla città l’UDC, insieme all’Associazione La Tua Faenza, quale Centro autonomo, moderato, responsabile, imperniato sui valori della Dottrina sociale della Chiesa, sulla volontà di perseguire il bene comune fornendo una risposta concreta ai bisogni dei cittadini.
Tale linea è la medesima adottata dal Partito a livello nazionale e locale, impegnato a produrre un’alternativa a questo litigioso e inefficace bipolarismo muscolare, ritenendo che dal centro si possa produrre un’azione di buon governo: la barra al centro.
Dissentire è lecito, ma l’abc di un qualsiasi organo democratico è che la decisione della maggioranza diventi un imperativo morale e politico per tutti, anche per la minoranza.
L’UDC, non partecipa alle primarie del centrosinistra del 13 dicembre, che tali sono, frutto di un accordo che abbraccia la coalizione che ha governato Faenza negli ultimi 15 anni, estrema sinistra compresa, coalizione che ha prodotto il dissesto della città che abbiamo sempre denunciato in questi anni (a titolo d’esempio, ospedale, sviluppo, sicurezza, ambiente, ecc..), in particolare con l’azione incisiva del nostro capogruppo in Consiglio comunale Gilberto Bucci.
Bucci si è messo al servizio del Partito e della sua proposta di Centro autonomo, forte, alternativo alle frange estreme, come peraltro ha fatto l’On. Gian Luca Galletti in ambito regionale.
L’UDC non è subalterno a nessuno: non cerca assessorati, ha il coraggio e l’orgoglio della propria identità e la convinzione di essere forza credibile di buon governo. Chi in questo momento, invece di fornire il proprio apporto al coraggioso progetto di centro autonomo dell’UDC sostenendo il nostro candidato e il nostro programma, esce dagli Organi del Partito rappresenta solo se stesso e verrà rimpiazzato alla prossima riunione degli Organi.

Il Segretario comunale di Faenza Il Segretario provinciale
Massimiliano Dapporto Giancarlo Frassineti