Nuova Giunta in dirittura d'arrivo, ma certi rumors fanno discutere
Nel forum aperto alla vostra discussione sul tema delle recenti elezioni qualcuno ha commentato con una punta di cattiveria i nomi usciti nei giorni scorsi "spero davvero che sia un pesce d'aprile". Le recenti elezioni faentine hanno detto cose molto chiare e precise: Faenza vuole cambiamento ed innovazione con facce nuove di faentini capaci di avere competenze precise (efficienza, merito e competenza sono le 3 parole chiave che si ricavano dal programma di governo del Sindaco riguardo alle nomine). Ma leggendo i giornali faentini in questi giorni pare che il vecchio Pd non l'abbia capito: diminuito di oltre una decina di punti in cinque anni, con la vittoria che se non ci fosse stata la salvifica lista di Malpezzi si sarebbe attestata intorno al 46/47 per cento, nonostante tutto prosegue a proporre nomi da Partito pre-muro di Berlino come nemmeno nelle piu' rosse roccaforti oramai si osa. Si trovano persone che comunque vadano le elezioni devono occupare un posto: non importa che quel gruppo abbia perso pesantissimamente le primarie, non importa che qualcuno fosse in politica quando Andreotti aveva i pantaloni corti, non importa che venga importato da altre città. Nulla. Importa riempire la casella e metterci uno certo, sicuro, fidato. E' stato un voto che ha punito una vecchia classe dirigente e i suoi giovani allievi con chiarezza. Non hanno piu' la maggioranza in città. Faenza vuole cambiare, vuole rinnovare voci e volti, vuole esperienza e competenza in ogni settore. Spuntano a chiedere un posto gli sconfitti e quelli che sono stati nascosti al riparo, mandando avanti gli altri. Con il rischio di far ancora rimanere al palo la nostra Faenza.
TUTTE LE ELEZIONI GIORNO PER GIORNO Faenza 2010, la storia delle elezioni comunali
Già le Primarie furono seguitissime, immaginiamo quindi l'elezione vera e propria: tutta Faenza ha 'fame' di informazioni per poter decidere a chi affidare le sorti della città in un momento tanto difficile. Pubblicheremo quotidianamente notizie, link, comunicati stampa, articoli, rumors sui vari candidati alla carica di primo cittadino manfredo, con un occhio di riguardo ovviamente ai 2 -Malpezzi e MInardi- che certamente si disputeranno la poltrona di primo cittadino.
"Faenza City Major 2010"
Siamo alle battute finali.
Il 28 e 29 marzo potremo eleggere il nuovo Sindaco dopo che per 10 anni la città è stata governata da Claudio Casadio alla guida di una coalizione di centrosinistra.
Siccome riteniamo che la materia sia di massimo interesse pubblico, nel mese di campagna elettorale dedicheremo lo spazio di prima pagina a tutte le notizie, i comunicati, gl articoli, le novità che la politica manfreda proporrà. Diverremo un po' il punto di riferimento dell'informazione sul confronto e la discussione politica locale così come lo diventammo durante le primarie di dicembre, quando un'analoga scelta editoriale venne premiata da un enorme aumento di contatti ed interesse da parte dei faentini che vogliono coscientemente partecipare a questa competizione.
Rumors....
Un appello ai nuovi consiglieri:
nessuna sudditanza, piena libertà di decisione
Sono molto insistenti le voci di corridoio per le quali Luca De Tollis sarebbe eletto prossimo Presidente del Consiglio Comunale. La carica (che prevede non secondariamente un'indennità economica paragonabile a quella di un Assessore) andrebbe al PD per "colmare" il gap di rappresentatività che esiste con altre forze della coalizione vincente e che non può essere pareggiato con i soli 6 assessorati che Malpezzi andrà a fare (e a maggior ragione se farà nomine di merito e non politiche come annunciato). Il candidato sconfitto alle Primarie avrebbe anche la piena preparazione professionale -è avvocato- per ricoprire un ruolo che prevede il rispetto di norme e regolamenti. Giusto riconoscimento poi per il più votato del Consiglio.
I 30 eletti in Consiglio Comunale, 11 donne e 19 uomini
15.55 L'ultima sezione ci ha messo quasi 8 ore ma alla fine ce l'ha fatta. I risultati sono definitivi. Malpezzi vince con il 54,1% e diventa sindaco al primo turno. Non scattano ne premio di maggioranza ne premi di coalizione: il risultato dei seggi è identico con il sistema elettorale vigente o con un proporzionale classico di antica memoria. 18 consiglieri comunali per le liste a sostegno del Sindaco, 12 per l'opposizione.
Risultati ufficiali
Sezioni 57/57
Candidato
% Sindaco
Lista
Com.10
Seggi
Diff.
Reg. 10
Eur. 09
Com. 05
Seggi 05
Malpezzi
54,1%
PD
40,8%
15
-3
42,4 %
37,9%
53,44%
18
Italia dei Valori
4,3%
1
+1
5,9 %
8,7 %
0
Partito Repubblicano
1,0%
0
-
-
-
-
-
Insieme per Cambiare
7,3%
2
+2
-
-
-
-
Sinistra per Faenza
2,2%
0
-3
1,6 %
6,1 %
10,507%
3
Di Maria
1,9 %
Feder. Sinistra
2,2%
0
-
2,7 %
Minardi
31,6%
PDL
15,2%
4+1
-1
21,9 %
24,7 %
18,46%
5+1
Lega Nord
12,9%
4
+3
15,3 %
11,7 %
5,84%
1
Faenza è Futuro
1,2%
0
-
-
-
-
-
Bucci
2,9%
UDC - LTF
3,1%
1
-1
3,7 %
6,3 %
7,73%
2
Montanari
5,9%
Fatti Sentire
6,4%
2
+2
6,5 %
-
-
-
Fanelli
1,5%
Forza Nuova
1,4%
0
-
-
1,94 %
2,09%
0
Casalini
2,2%
Faenza che Vuoi
2,3%
0
-
-
-
-
-
Le pagelle di Faenzanet
Alla fine tutto come da previsioni, con Malpezzi che ha vinto la competizione.
Ci permettiamo di dare le nostre personalissime pagelline
10 e lode - Giovanni Malpezzi Un trionfo questa competizione, quasi una passeggiata dopo la battaglia (quella si dura per lui) delle Primarie. Ha battuto un candidato forte e già nella scelta delle alleanze ha fatto una mossa da fuoriclasse: poca simpatia per falce e martello con un'abile trattativa ha diviso il campo comunista inglobandone solo una parte e con la tecnica del divide ed impera ha lasciato alla fine l'intera sinistra fuori dal consiglio. La forza del suo progetto è la parola CAMBIAMENTO, tutti speriamo che non rimanga uno slogan elettorale 10 - Fatti Sentire La vera sorpresa delle elezioni 2010 con una campagna nuova e geniale ha colpito nel segno andando al di la di ogni più rosea previsione. Alla conferenza stampa di presentazione della lista eravamo 4 gatti in una sala vuota: ha mostrato come grazie ad internet e fuori dai canoni tradizionali si possa cogliere nel segno. 9 - Giancarlo Minardi Più di così cosa doveva fare? Ha speso la sua popolarità, ha portato da solo 2 punti e mezzo in più rispetto a chi lo sosteneva, si è dimostrato sempre un signore. Con la sua Minardi in Formula 1 non ha mai vinto una gara, crediamo che non si abbatterà certo per una sconfitta: chapeau 9 - Insieme per Cambiare La lista del candidato ha avuto un'ottima performance ed è la seconda forza della coalizione con due consiglieri e, probabilmente, altrettanti assessori di riferimento. Bravi 8 - Lega Nord I seguaci di Bossi moltiplicano per 4 i seggi e per 3 i voti (regionali). Fra 5 anni continuando come fatto fino ad oggi in una politica di ascolto dei problemi che la città sente propri ha chance di proporsi per il governo della città. 7 - PD Dopo aver vissuto mesi travagliati, divisioni, lotte intestine, dando un taglio al passato è riuscita a contenere le perdite. Certo rispetto alle scorse elezioni dissoltisi il 12% e ben 3 seggi, ma rimane pur sempre il primo partito della città e con una percentuale da partito popolare. 6 - IdV Il risultato è buono ma non del tutto soddisfacente: dimezzati i consensi in un anno, scarso il risultato comunale rispetto alle regionali. Di buono c'è solo il consigliere comunale agguantato (si puntava a 3) e relativo Assessore che ne conseguirà. 5,5 - Faenza che Vuoi La cifra elettorale non è malvagia lasciandosi alle spalle ben 5 liste, ma la corsa alla fine non ha portato al traguardo: zeru tituli. Unica consolazione è che anche unita a Malpezzi, come sarebbe stato naturale fare, le cose saebbero andate nella stessa identica maniera. 5 - UDC-LTF Ha addirittura rischiato di rimanere fuori dal consiglio comunale. La politica dei 3 forni non ha pagato ed è andato disperso tutto il consenso che insieme a La Tua Faenza aveva in città (voti ridotti ad 1/3). Poi un modo antico di far politica che è stato punito dall'elettorato 4 - Forza Nuova Per Fanelli & c., idee estreme declinate in totale democrazia, vale il decoubertiniano l'importante è partecipare. Era improbabile arrivare al consigliere e le previsioni sono state pienamente confermate. 3 - Partito Repubblicano e Faenza è Futuro Su fronti opposti sia come alleanze che tipologia (partito politico da una parte, lista civica dall'altra) sono arrivati rispettivamente ultimo e penultimo nella disfida a 13 concorrenti e li appaiamo nel giudizio. Anche qui modi datati di fare politica e quasi totale assenza di campagna elettorale sono alla base dell'insuccesso. 2 - PDL A livelo locale ce l'ha messa tutta per perdere ed è riuscito a centrare l'obiettivo: prima candida una persona, poi disconosce la scelta e punta su un altro cavallo, prima aspetta un paio di mesi dalle elezioni per scegliere chi dirige la baracca poi si dimette mezza rappesentanza in consiglio. E ricordarsi gli sputtanamenti vari tra diversi membri del partito su giornali e TV. D'accordo che uno potrà essere berlusconiano fino alla morte, ma anche per l'elettore di fede quando è troppo è troppo. 0 - Sinistra Accomuniamo nel giudizio le due liste che si sono divise. I comunisti valevano il 10,50% quando Casadio fu proclamato sindaco la prima volta, la stessa percentuale con i verdi nel 2005; questa volta con una scelta suicida di suddividersi rimangono completamente fuori dal consiglio mentre uniti avrebbero avuto rappresentanza sia in maggioranza che all'opposizione. Ora una bella bottiglia di plastica per entrambi ed alla Tafazzi si canti un bel Bandiera Rossa.
14.55 Mancano solo due sezioni e la situazione seggi oramai sembra acclarata:
PD 15 seggi - Insieme per Cambiare 2 seggi - Italia dei Valori 1 seggio
Giancarlo Minardi 1 seggio - PDL 4 seggi - Lega Nord 4 seggi
Fatti sentire 2 seggi (1 per Maurizio Montanari) - UDC 1 seggio (Gilberto Bucci).
Circa i nominativi dei 30 consiglieri comunali a parte Bucci, Montanari e MInardi non è ancora noto il quadro delle preferenze. Rispetto alle comunali 2005 perdono 3 seggi PD e Sinistra, 1 seggio PDL ed UDC. Ne guadagnano 3 la Lega Nord, 2 Fatti Sentire ed Insieme per Cambiare, 1 l'Italia dei Valori.
14.10 ADESSO E' MATEMATICO MALPEZZI NUOVO SINDACO DI FAENZA!
Mancano ancora pochi seggi (i soliti incagli) per completare lo scrutinio ed il candidato del centrosinistra è già eletto anche se non uscisse più nemmeno un voto per lui.
12.40 Spiraglio UDC, con un colpo di reni momentaneo arriva al consigliere comunale. Però a 4 ore dall'inizio dello spoglio scrutinate 20600 schede su 34800
12.15 Oramai i dubbi sono pochi, Malpezzi sarà il prossimo Sindaco. Già annunciata una festa della vittoria stasera in piazza del Popolo alle 20,30
11.40 Il vicesindaco Ferri: "Si prospetta uno scenario dove le scelte per Faenza saranno più fatte in Consiglio Comunale" ...quindi a differenza di quello che è accaduto negli ultimi 5 anni....
11.35 Tutti i partiti tradizionali perdono percentuali rispetto a ieri: evidente che la presenza della maggior offerta delle liste civiche ha dirottato altrove una grossa fetta di elettorato. Insieme per Cambiare e Fatti Sentire entrame al 7,2%, i grillini ancora meglio del risultato di ieri della lista regionale.
11.25 Quindici sezioni. Il quadro è oramai delineato, il ballottaggio è sventato. Bene Malpezzi, anche se ottiene una percentuale minore della somma dei partiti che lo sostengono. Minardi si consola andando meglio delle liste a suo sostegno.
11.10 Dichiarazione del Sindaco Casadio: "Lascio in buone mani, risultato straordinario del PD. Faccio armi e bagagli fin da stasera "
11.00 Siamo a 10 seggi. La Lega Nord incalza Forza Italia e rischia quasi il clamoroso sorpasso
10.40 Cinque seggi, cambiano un po' i risultati dei partiti. Per l'opposizione 2 i seggi a "Fatti Sentire", 6 al PDL, 3 alla Lega, 1 per Minardi
10.35 Quarto seggio, situazione identica alla precedente
10.20 Terzo seggio, oltre mille voti: Malpezzi si conferma già eletto. Clamorosa esclusione UDC dal Consiglio Comunale
10.05 Seconda sezione scrutinata e primi 600 voti validi. Malpezzi al 57%, MInardi al 29%. Tra le liste a gonfie vele quelle civiche. Con questi primi risultati 2 seggi ai "grillini"
9.25 IL PRIMO SEGGIO DICE MALPEZZI SINDACO. Il primo dato reale vede Malpezzi primo con il 52,9%. Il dato è da prendere con le molle dato che parliamo di un seggio con appena 34 voti validi. Nessun valore statistico, nemmeno lo mettiamo in tabella.
8.40 Regionali: come del resto da previsioni, la faentina Maria Chiara Campodoni non ce l'ha fatta ad entrare in Consiglio Regionale con le sue 2952 preferenze di cui 1986 raccolte a Faenza. In provincia eletti Fiammenghi e Mazzotti per il PD (oltre 8000 voti personali), Bazzoni per il PDL, tutti di Ravenna.
8.00 Gli scrutatori tornano al lavoro. Ieri i primi risultati veri sono giunti dopo 100 minuti. Quindi i primi dati di pietra intorno alle 9,40. Nella casella seggi riporteremo la distribuzione, ovviamente ufficiosa ma rigorosamente matematica, dell'attribuzione del Consiglio Comunale
FAENZA - ELEZIONE REGIONALE - SCHEDA VERDE
57 Sezioni su 57 (le schede delle comunali saranno scrutinate solo martedì mattina)
Candidati
ERRANI
52,3%
BERNINI
35,3%
GALLETTI
4,5%
FAVIA
7,9%
Partiti
PD
IdV
Fed.Sin.
Sel+Verdi
PDL
Lega Nord
UDC
5 Stelle
Reg. 2010
42,4%
5,9%
2,7%
1,6%
21,9%
15,3%
3,7%
6,5%
Reg. 2010 43/57
42,6%
5,9%
2,7%
1,6%
21,8%
15,2%
3,7%
6,4%
Reg. 2010 30/57
41,8%
6,2%
2,7%
1,5%
22,1%
15,3%
3,5%
6,8%
Reg. 2010 10/57
42,8%
6,1%
2,9%
1,6%
21,7%
14,7%
3,6%
6,7%
Reg. 2010 5/57
42,9%
6,6%
2,8%
1,7%
21,7%
12,8%
3,2%
8,3%
Reg. 2010 2/57
41,4%
5,4%
3,9%
2,0%
26,4%
10,9%
2,6%
7,5%
Reg. 2005
51,50%
1,09%
6,77%
5,38%
24,42%
5,14%
4,75%
/
Differenze
-9,1%
+4,8%
-4,1%
-3,8%
-2,5%
+10,2%
-1,1%
+6,5%
22.22 I risultati per le regionali sono definitivi. Errani vince anche a Faenza ma un calo di ben 12 punti rispetto alle scorse regionali.
Adesso a Faenza partono i ragionamenti per le comunali il cui scrutinio inizia domattina.
La notte dei sogni
E a Faenza si va a nanna con il risultato delle Regionali, ma col pensiero agli scrutini 'comunali' di domani. Dai dati delle Regionali parrebbe scontata l'elezione di Malpezzi ma se prendete il pallottoliere noterete come i voti presi dalle liste che sulla carta lo sostengono arrivano esattamente al 49,91%. Quindi il ballottaggio appare un'eventualità non remota, soprattutto per il valore dello sfidante di centrodestra. Dall'altra parte Minardi spera ma ha un ulteriore problema: le liste che lo sostengono non arrivano al 40% ed in base alla legge elettorale se non si apparenta con altre liste e giunge a questa fatidica percentuale, anche vincesse l'eventuale ballottaggio governerebbe senza la maggioranza in consiglio.
Ma i risultati delle regionali portano sogni ed incubi notturni. PD Il partito democratico ha superato l'esame: non è più votato da 1 faentino su 2, ma si consola con un buon aumento rispetto all'anno scorso. Domani vedremo se il "PD faentino" ha avuto la stessa tenuta del "PD di Vasco Errani" IdV I dati sono preoccupanti: passare in 12 mesi dall'8,7 al 5,9 vuol dire aver perso esattamente un terzo del proprio bacino elettorale. La prospettiva è di avere appena un paio di consiglieri con un peso quindi molto limitato nella coalizione Sinistra per Faenza Il risultato di riferimento è a dir poco disastroso. Per la lista capitanata dal sen. Martino Albonetti c'è però la speranza di aver ben trasmesso al proprio elettorato il fatto di essere in città le persone che continuavano la tradizione di Rifondazione Comunista. Nella migliore delle ipotesi comunque dovrebbe arrivare 1 seggio. PDL A livello manfredo nelle comunali ha sempre scontato un deciso scarto rispetto a quanto otteneva nello stessa elezione alle regionali ed in questo è un'incognita assoluta. Aveva 5 seggi, potrebbe guadagnarne 1 o 2 Lega Nord La vera trionfatrice delle Regionali: triplica i voti delle scorse regionali, aumenta di 4 punti in un anno, la Lega anche in Consiglio Comunale dovrebbe aumentare i seggi perchè questa volta non corre da sola, cosa che penalizza nella distribuzione dei seggi. UDC-LTF Notte insonne. Con 1077 voti (il 3,7%) si elegge certamente un consigliere comunale (Bucci), ma se le liste in più delle comunali hanno eroso appena 100 voti si può restare fuori dal consiglio comunale per il meccanismo della cifra elettorale congiunto al premio di maggioranza. Fatti Sentire Notte di sogni rosei. Se i fan di Beppe Grillo hanno dato il loro voto alla lista col bollino del comico genovese anche alle comunali non solo è certo un consigliere, ma con simili percentuali si arriva ad un incredibile doppia presenza. Faenza è Futuro, Partito Repubblicano, Faenza che Vuoi Impossibile ogni seria previsione. Difficile comunque che queste 3 liste riescano ad approdare ad un consigliere. Insieme per Cambiare, Forza Nuova Anche su queste liste difficile fare previsioni certe. Si può però ora rivelare che nel centrosinistra nei giorni scorsi circolavano i risultati di un sondaggio telefonico (fatto 7 giorni addietro da un istituto di statistica) secondo il quale "Insieme per Faenza" era accreditata di un eccezionale risultato, Forza Nuova 1 seggio e la sinistra tutta fuori dal Consiglio. Vedremo se il sondaggio era o meno fondato.
18.55 Se confrontiamo i risultati faentini dei principali partiti rispetto alle elezioni (europee) dell'anno scorso abbiamo una diversa analisi. In dodici mesi: PD +3,7% IdV -2,8% PDL -2,9% Lega +3,5% UDC -2,6%
18.40 META' SCRUTINIO Errani conferma la leadership ma il calo di consensi è netto. Buona sconfitta per la Bernini, la sorpresa è l candidato di Grillo che entrerà in consiglio Regionale con una percentuale enorme.
Tra le liste la Lega Nord ha triplicato i consensi rispetto alle precedenti regionali.
18.20 Per i responsabili di alcune liste la notte sarà insonne con una situazione già oggi drammatica: infatti la rappresentanza in Consiglio di alcuni partiti tradizionali è a rischio con queste percentuali e domani entreranno in campo anche le liste civiche che eroderanno voti ai partiti nazionali.
17.55 Siamo a 10 sezioni su 57: Errani migliora il proprio risultato, per la Lega siamo vicino alla triplicazione dei consensi.
17.40 Dal sito elettorale di Faenza (in difficoltà per i tanti accessi) siamo ad un decimo delle schede scrutinate, cala il PDL migliora l'IdV.
17.15 Curiosità. Per GIOCO abbiamo calcolato quale sarebbe il consiglio comunale con questi risultati parziali (senza liste civiche) delle regionali: PD 16 seggi, IdV 2, PDL 7, Lega 3, Grillini 2
17.10 A livello nazionale proiezioni sulle 5 regioni in bilico: al centrodestra Campania e Piemonte. Puglia e Liguria al centrosx. Lazio in parità perfetta
16.50 I primi dati fanno registrare un forte calo dei partiti della sinistra: della coalizione di Errani l'unico partito a poter festeggiare è l'Italia dei Valori
16.45 Primi voti veri da Faenza, 3 sezioni su 67: Errani centrosx 52,7% Bernini centrodx 35,3% UDC 3,5% Grillini 8,5%
16.20 A livello nazionale le prime notizie vedono una poderosa avanzata della Lega Nord a scapito del PDL, in Veneto il carroccio avanti di 8-10 punti sui 'colleghi'
16.15 Arrivano le prime "proiezioni" dall'Emilia Romagna. Errani ovviamente primo con il 52,8% ma il dato più sorprendente è l'8,3% previsto per il movimento di Beppe Grillo. La lista Fatti Sentire può iniziare a sognare per Faenza. I primi frammentari dati ufficiali confermano le proiezioni: tra chi ha fatto corsa solitaria i grillini più forti dell'UDC.
16.05 Affluenza definitiva: con il 76,5% Faenza di un soffio con l'affluenza più alta della provincia. Il calo finale è del 4%
15.50 Iniziano a pervenire le prime notizie ufficiali. CURIOSITA', a Brisighella la prima sezione dell'intera Regione Emilia Romagna che ha chiuso gli scrutini (Bernini 58%, Errani 30%....)
In serata il calo è del 5% esatto, ma ci confermiamo il comune con la maggior affluenza dell'intera provincia
Nel pomeriggio di domenica il calo di voti è confermato, ma il Comune di Faenza segna la miglior affluenza di tutta la provincia: la contemporanea elezione del Sindaco smuove maggiormente gli elettori.
Sarà la bella giornata, l'ora legale, ma i faentini questa volta sono stati poco mattinieri. Il calo percentuale è maggiore del dato nazionale con un -4,3%. Sotto i confronti con le due ultime elezioni comunali
AFFLUENZA SEGGI FAENTINI
ELETTORI ISCRITTI 45.417
DOM ore 12
DOM ore 19
DOM ore 22
LUN ore 15
Com. 2010
14,5 %
47,0 %
60,2 %
76,5 %
Com. 2005
18,8 %
51,3 %
65,2 %
80,4 %
Com. 2000
18,4 %
58,0 %
82,6 %
82,6 %
26/03/10 ULTIME POLEMICHE PRIMA DEL VOTO. Una serie di bordate polemiche caratterizzano le ultime ore di campagna elettorale: Malpezzi interrompe un silenzio durato quasi una settimana per sparare alzo zero contro i suoi avversari (centrodx, UDC, Faenza è futuro, ecc.) i quali rispondono per le rime.
Pagani, segretario provinciale PD, cerca saggiamente di smontare le controversie sull'aggressione a Monti: "Che l'azione nasca da questioni condominiali o politiche al momento non fa grande differenza, si tratta di un gesto comunque indegno"
Non mancano comunque le proposte, come Minardi che presenta il suo “Piano di sviluppo per l’occupazione”. Nelle ultime dichiarazioni, l'appello al voto di Bucci, mentre Marchi (UDC) chiarisce la sua idea di accordi sui ballottaggi.
Per le ultime (tante) iniziative e feste di chiusura campagna vi invitiamo a sfogliare i siti dei candidati
25/03/10 BAGARRE SUL PESTAGGIO DEL LEGHISTA. UNA DELUSIONE IL CONFRONTO TV. Vi abbiamo dato ampiamente conto ieri del pestaggio di Mauro Monti all'interno della sede faentina della Lega Nord. Proprio l'enormità della cosa ha scatenato l'indignazine e la solidarietà praticamente di TUTTE le forze politiche in corsa. Ma non sono mancate le polemiche: Malpezzi ascrive l'episodio ad una mera "lite condominiale" e l'on. Pini risponde "sminuire l'episodio è da infami" .
Poi ieri sera si è avuto il confronto TV tra i 7 candidati sindaci: purtroppo causa la formula si è trattato di un programma noioso e poco utile. I candidati avevano appena 90 secondi per parlare di temi anche importantissimi per la città e non era certamente possibile esprimere compiutamente una posizione in così poco tempo. Taluni addirittura 'leggevano' gli scritti preparati, in pratica si è trattato di una fila di spot e non certo di un dibattito come tutti si sarebbero aspettati. Non certo colpa di Tele1 ma se in molti siamo passati a seguire Inter e Roma in diretta TV lo si deve agli astrusi dettami dalla legge sulla Par Condicio.
Nelle ultime dichiarazioni verso il voto Bucci e l'IdV parlano dell'accordo OMSA e Minardi polemizza con il Carlino.
La violenza scende nell'agone elettorale
Pestato il segretario della Lega Nord
Martedì sera è avvenuto un inqualificabile episodio all'interno della sede della Lega Nord: un individuo si sarebbe scagliato contro il segretario del partito colpendolo con calci e pugni.
E' un fatto incredibile, mai successo in una campagna elettorale nella -fino ad oggi- civilissima Faenza, 5 giorni prima delle elezioni comunali.
Già identificato e sotto fermo il responsabile, "un simpatizzante di sinistra" secondo l'onorevole Pini cui la notizia sarebbe stata girata dal Prefetto di Ravenna.
I numeri. I rumeni possono votare a Faenza ma un faentino non ancora a Bolzano... Saranno oltre 45.417 gli elettori faentini che domenica 28 e lunedì 29 marzo 2010 si recheranno alle urne per le elezioni comunali. 64 elettori in meno potranno votare anche per le regionali dato che per le comunali possono votare anche cittadini comunitari residenti in città e iscritti alle liste elettorali aggiunte del Comune di Faenza. Si tratta di 45 romeni, 4 tedeschi, 4 spagnoli, 3 francesi, 2 cittadini del Regno Unito, 2 greci, un belga, un polacco, un finlandese e un cittadino dei Paesi Bassi. A questi numeri si devono inoltre aggiungere 4 faentini residenti a Bolzano, che non avendo ancora ottenuto il diritto a votare in quella città (diritto che viene acquisito dopo 4 anni di residenza) possono votare per le elezioni amministrative a Faenza. Ancora una volta fra gli elettori faentini è superiore il numero delle donne rispetto agli uomini: dei 45.417 aventi diritto al voto, le elettrici sono infatti 23.694 contro i 21.723 elettori maschi. Fra le curiosità annotiamo che sono 325 gli elettori che votano per la prima volta (148 maschi e 177 femmine), mentre gli elettori ultracentenari sono 26: 23 donne e 3 uomini. Gli elettori più giovani sono un ragazzo e una ragazza che compiranno diciotto anni proprio domenica 28 marzo prossimo. L'elettrice più anziana, infine, è una donna che ha compiuto in questi giorni (il 21 marzo) i 104 anni. Per esercitare il diritto di voto gli elettori si devono presentare al seggio con un documento d'identità e la tessera elettorale. Si vota domenica 28 marzo, dalle ore 8.00 alle 22.00, e lunedì 29 marzo, dalle ore 7.00 alle 15.00. A questo proposito segnaliamo – come già ricordato nei giorni scorsi – che chi non avesse ancora ricevuto la tessera elettorale oppure l'avesse smarrita, può ritirarla rivolgendosi all'ufficio Elettorale del Comune di Faenza, in piazza Rampi, aperto in questi giorni con orario continuato (dalle 8.30 alle 19.00) fino a sabato 27 marzo. Nei due giorni del voto – domenica 28 e lunedì 29 marzo - l'ufficio Elettorale resterà invece aperto con gli stessi orari dei seggi.
24/03/10 STASERA LA SFIDA TV. Stasera potremo vedere il confronto televisivo organizzato da Tele1 tra i 7 candidati sindaco: le regole ferree della par condicio non consentiranno un vero faccia a faccia con scambio di battute tra i partecipanti, ma solo un'asettica esposizione del proprio pensiero. Il fatto che ha caratterizzato la giornata è stato l'esito della votazione bis tra i lavoratori dell?OMSA: tanto caldeggiato dalla sinistra e dalla CGIL in particolare, ha visto invece l'assoluta conferma (70% si, 30% no) del precedente risultato secondo il quale per tutte le lavoratrici ci saranno 2 anni di 'cassa' straordinaria in attesa di una riconversione industriale. Per Minardi “Finalmente sono state sconfitte quelle frange che in nome dell’ideologia contrastavano il futuro di 350 nostre famiglie. Quelle frange estremiste di sinistra che il candidato Malpezzi ha nella sua coalizione e con cui fa sempre più fatica a convivere”.
Tra i comunicati stampa una bella iniziativa al passo coi tempi dei Giovani Democratici che hanno donato a 500 diciottenni faentini che andranno al voto per la prima volta, non il solito depliant, ma una chiavetta USB con tutti i dati riguardanti i propri candidati in lizza nella lista PD. Poi una nota del candidato di centrodestra sulla famiglia, la Lega che interviene sul silenzio di Malpezzi e del suo comitato elettorale nell'ultima settimana elettorale, l'UDC attacca Malpezzi sui centri islamici e Minardi sulla famiglia, poi un appello al voto di Faenza è futuro.
Gli appuntamenti elettorali delle 13 liste e 7 candidati sono innumerevoli: non potendoli pubblicare tutti vi rimandiamo al sito internet di ognuno di loro linkato sotto
Questa sera su Tele 1 la sfida TV
Mercoledì sera, in esclusiva, su Tele 1 alle ore 20 sarà trasmesso il confronto politico fra i 7 candidati a Sindaco di Faenza. Il dibattito, al quale tutti i candidati hanno dato conferma scritta di partecipazione e la stessa, per par condicio è stata inviata al Corecom dell’Emilia Romagna (organo di vigilanza in materia), sarà l’unico previsto in televisione e durerà 90 minuti.
La trasmissione sarà registrata nella mattinata negli studi di Tele 1, in via degli Olmi 4 a Faenza e condotto dal caporedattore di Tele 1, Maurizio Marchesi.
Saranno previsti 7 macrotemi ai quali ogni candidato avrà a disposizione 90 secondi per rispondere, mentre al termine della trasmissione in un minuto aggiuntivo ci sarà l’appello al voto.
La trasmissione televisiva, affinché possa essere vista da tutti, vista l’importanza della tornata elettorale sarà riproposta in replica giovedì 25 marzo alle ore 16.00 e alle ore 22.30 e venerdì 26 marzo alle ore 8.30 e alle ore 17.00
23/03/10 I VESCOVI INDICANO LA STRADA CATTOLICA AL VOTO. Ieri i vescovi italiani hanno indicato la via per il voto cattolico attraverso valori non negoziabili. A Faenza si sono scatenati gli avversari del candidato del centrosinistra reo di aver effettivamente inserito nel proprio programma forti richiami a coppie di fatto e testamento biologico.
Bucci afferma "Malpezzi ha troppe ambiguità nel programma e nella coalizione", Pini (Lega Nord) aggiunge "Malpezzi ha nella pancia della propria coalizione partiti ed esponenti politici che sostengono posizioni nettamente in contrasto con il mondo cattolico, a partire dall'affidamento dei minori alle coppie gay fino ad arrivare all'eutanasia.".
Poi sul fronte delle posizioni Minardi interviene sulla cooperazione che avrebbe sofferto ultimamente della visione "politicizzata" data al comparto, la Ridolfi e Casalini parlano di Ospedale e sobrietà elettorale, Polis fa il proprio appello al voto.
22/03/10 SONDAGGI, SI PARLA DI UNA SFIDA APERTA. Negli ultimi 15 giorni pre elettorali c'è il divieto della pubblicazione dei sondaggi. Come si saranno accorti molti faentini interpellati da istituti di ricerca, non esiste il divieto a farli ad uso "privato" dei partiti che li commissionano. I rumors che trapelano dai comitati organizzatori parlerebbero di una sfida decisamente aperta tra i due contendenti con un'alta probabilità di andare al ballottaggio cosa mai avvenuta alle comunali faentine.
Il week-end è stato ricco di riflessioni e comunicati: il coordinatore comunale del PD Dalmonte garantisce che verranno rispettati gli impegni assunti con il PAL, per la Lega "a sinistra si dice di voler mantenere la degenza a pediatria, firmando però per l'esatto contrario", la Ridolfi interviene sul legame sinistra-Malpezzi, Marchi (UDC) "ci accorderemo per il ballottaggio", Villa parla di trasparenza cittadino/amministrazione, Fantinelli parla di regione Romagna, il Ministro Calderoli a Faenza: "La politica locale ha bisogno di un team manager come Gian Carlo Minardi", l'ex ministro a Faenza parla di riforma Gelmini.
Infine Bucci inconta gli artigiani, Minardi premia i nuotatori disabili, visita di D'Onofrio a Faenza, Fatti Sentire parla di acqua.
"Regione Romagna", la pensano così
“Minardi ha già nel programma il referendum”
“Regione Romagna, referendum per l'autodeterminazione dei Popoli, temi da sempre cari alla Lega Nord non solo in campagna elettorale, ma tutto l'anno, quando gli altri partiti pensano solo alle loro poltrone a Roma o a Bologna, ricordandosi di questa lotta solo nei momenti elettorali o sotto stimolazioni esterne” così Stefano Fantinelli dichiara con fermezza
“Siamo l'unica partito politico che ha due segreterie, una Emiliana ed una Romagnola, paritetiche sin dal lontano 1991, quando la Lega Nord si diede la sua attuale organizzazione e quindi ha nel suo DNA la Regione Romagna e non fa nessuna fatica a rispondere all'appello del MAR a favore della Regione Romagna” continua Fantinelli che ricoprì il ruolo di Segretario Romagnolo per la Lega fino al 1999 e candidato Consigliere Comunale a Faenza
“ La Lega Nord appoggia Gian Carlo Minardi a Sindaco di Faenza, che è l'unico candidato che ha, al punto 9, nel suo programma “Promozione del referendum per l'istituzione della Regione Romagna” conclude l'esponente leghista “sono certo che tutti gli eletti della Lega Nord in Consiglio Comunale si batteranno, come tutti gli eletti della Lega Nord negli altri comuni Romagnoli, per ottenere finalmente una Regione Romagna, con concretezza, la stessa che l'Onorevole Gianluca Pini ha usato per riportare i sette comuni della Val Marecchia in Romagna”
"Non proporrò di interrogarsi su questo tema"
"La mia posizione sulla proposta di un referendum per istituire la regione romagna è chiara. Se sarò sindaco non sarò io a proporre al consiglio comunale di interrogarsi su questo tema. Il motivo è molto semplice: non ritengo che la nostra comunità possa trarre vantaggi dalla ipotesi di dividere la nostra regione in due più piccole e nuove realtà amministrative. Il problema dell'Italia penso sia l'opposto: abbiamo sistemi istituzionali troppo burocratizzati e regioni fin troppo piccole. Tutti gli istituti di ricerca, a partire dalla famosa tesi della Fondazione Agnelli che chiedeva all'Italia di avere meno regioni e ben più grandi, ci dicono che per competere nella nuova economia globale, è necessario avere istituzioni forti, rappresentative di territori ampi e dotati di segmenti produttivi avanzati. La Regione Emilia Romagna è una delle regioni più avanzate sia dal punto di vista economico che sociale, e riesce a svolgere un ruolo da protagonista a livello europeo ed internazionale. A beneficiarne sono le realtà locali e i tanti operatori economici presenti. Creare due piccole realtà regionali comporterebbe creare maggiore burocrazia, raddoppierebbero i costi per le istituzioni pubbliche, e il sistema locale avrebbe minore impatto nel sistema economico globale. Questa è la portata della sfida: ciò che conta è come il sistema emiliano romagnolo sta nella rete produttiva internazionale; più il soggetto è forte, più vantaggi ed opportunità si avranno per le nostre comunità. Tutte le statistiche dimostrano che la Regione Emilia Romagna distribuisce le proprie risorse in modo equo tra le province e le aree, e che non ci sia nessun "problema romagnolo", non siamo dimenticati da Bologna, anzi, insieme a Bologna stiamo costruendo una regione forte e solidale. Lo dimostra il fatto che da anni il Presidente della Regione sia un ravennate, e che le nostre istituzioni hanno sempre trovato in Regione forti spazi di interazione costruttiva. Detto questo, la lettura della storia non credo dimostri come ci si trovi di fronte ad una emergenza democratica. Credo che in Romagna ci siano simboli, aspetti e abitudini materiali ed immateriali interessanti e forse specifici, ma non tali da mettere in discussione il sistema istituzionale. Credo invece che in Romagna sia presente una forte rete municipale che da secoli propone un'idea di cittadinanza attiva che ruota intorno alla dimensione cittadina. Questa è una opportunità che tutti gli amministratori devono mettere a valore, nel dialogo e nella cooperazione con gli altri soggetti della Regione, dell'Italia e dell'Europa. Se dalla comunità faentina emergessero forti richieste di pronunciamento del Consiglio Comunale per chiedere un referendum le valuteremo con attenzione, ma attualmente non percepiamo, all'interno della nostra società, una questione romagnola".
Ospedale, la pensano così
“Malpezzi ha già svenduto l’ospedale di Faenza”
Il candidato sindaco Gian Carlo Minardi, indipendente sostenuto dalla lista civica “Faenza è Futuro”, dalla Lega Nord e dal Pdl, interviene nuovamente sulla sanità dopo avere lanciato un appello agli altri candidati a sottoscrivere un patto per la salvaguardia dell’ospedale di Faenza.
“Noto che non solo Malpezzi non ha risposto al mio appello – dichiara Minardi - ma che in questi giorni di campagna elettorale è omertoso su ospedale e sanità. Evidentemente ha le mani legate. E’ assurdo che si debba apprendere dal consigliere regionale Mario Mazzotti del Pd, che non risiede a Faenza e non usufruisce dei nostri servizi sanitari, che cosa ne sarà o che cosa deve essere dell’ospedale della nostra città. Io non mi occupo dell’ospedale di Lugo, ma dell’ospedale di Faenza perché mi interessa la mia città. Mazzotti si occupi di Bagnacavallo”.
“La verità – conclude Minardi - è che Malpezzi continua a fare finta che non esista il problema ospedale, mentre dal Piano attuativo locale (Pal), avallato il 5 febbraio scorso da chi lo sostiene, emerge chiaro il disegno che porterà l’ospedale di Faenza ad avere solo due strutture (la Geriatria e la Medicina Nucleare). Il progetto di Malpezzi non è diverso da quello posto in essere da chi l’ha preceduto: costringere i faentini a farsi curare fuori da Faenza”.
Abbiamo fatto appello a tutti i candidati perché si sottoscriva oggi - e non a campagna finita - un patto, cioè un impegno comune per salvare l'ospedale di Faenza. Il concetto, pratico e praticabile, era: "chiunque vada a governare difenderà fino in fondo gli interessi dei faentini su un tema tanto importante e delicato". Non solo non c'è stata alcuna risposta, ma come al solito, l'unica reazione da parte di Malpezzi è ancora una volta scomposta, priva di stile e volta a screditare l'avversario con argomenti pretestuosi. E pensare che in giro si parlava di lui come del "volto nuovo" di Faenza...
E' davvero difficile capire chi sta consigliando Malpezzi, perché deve dare ascolto a un numero davvero considerevole di interlocutori, che - per interessi diversi - non la pensano allo stesso modo su nulla. Con un'eccezione: l'unico "principio" sul quale si trovano uniti è: "l'avversario politico va combattuto con tutti i mezzi possibili". Possibilmente sul piano personale. Ma questo è un film già visto e le sequenze si stanno dimostrando stucchevoli per un numero sempre maggiore di faentini, che dietro ai sorrisi e ai cuoricini e ai "tavoli di dialogo" sanno di trovare sempre la stessa ricetta: ingredienti che non c'entrano nulla l'uno con l'altro tenuti a forza insieme in un piatto che cercano di presentare bene (ma che si dimostra, giorno per giorno, sempre più indigesto). Minardi, anche questa volta, sceglie di non replicare sul piano personale (e su questo nessuno, fino ad ora, è riuscito a convincerlo a fare diversamente): le illazioni e l'ironia - questa sì cattiva, inutile e gratuita di Malpezzi - continuano a farlo sorridere.
Comitato Elettorale Gian Carlo Minardi Sindaco
Ma chi fa i compiti a Minardi?
Registriamo con simpatia la decisione degli spin doctor che tengono in vita la campagna elettorale di Gian Carlo Minardi di metterla in burla; avendo forse registrato l’impossibilità di far sembrare il proprio candidato competente su materie di cui pare piuttosto digiuno. In quest’ottica crediamo vada infatti intesa la brillante affermazione – apparsa sulla stampa di ieri – secondo cui Malpezzi avrebbe “svenduto” l’ospedale. Difficile capire come avrebbe fatto Malpezzi, non avendo ancora alcun incarico né politico né amministrativo, a realizzare questo misfatto.
Mentre Gian Carlo Minardi ci pensa, ci permettiamo anche di sottoporre alla sua riflessione il suggestivo quesito di chi siano i suoi sponsor politici. Non saranno per caso quelle stesse forze politiche che, al Governo nazionale, stanno togliendo risorse al sistema sanitario in tutta Italia e quindi anche agli ospedali, tra cui quello di Faenza!?
Insieme per Cambiare ha già detto in varie occasioni cosa farà per la sanità e l'ospedale faentino: il candidato Sindaco si impegna a vigilare affinché gli investimenti per la costruzione della corte est e del nuovo pronto soccorso abbiano pronta attuazione; assicura i faentini che il reparto di pediatria verrà salvaguardato; verrà anche riaperto, se necessario, il tavolo con l'Azienda Usl, per garantire che le "unità complesse" siano adeguatamente presidiate nel nostro ospedale. Guarda caso è stato grazie Giovanni Malpezzi e non agli assenti se l’Assessore provinciale e il Comitato per la Pediatria hanno potuto aprire un tavolo di confronto e di soluzione dei problemi messi in campo. Infine un dettaglio parliamo sì di ospedale ma inseriamolo in un concetto più ampio che si chiama salute.
L’amico Minardi, inoltre, in un momento libero in cui nessuno cerca di soffiargli nell’orecchio cosa debba dire, dovrebbe anche ricordare che quando a Faenza, nella sala del Consiglio Comunale, si è parlato di PAL – il Piano attuativo locale, lo strumento di programmazione per le politiche sanitarie del territorio – lui era assente. In che senso quest’assenza dovrebbe essere presa per un profondo interesse al problema in questione, resta da capire. Malpezzi invece c’era.
Giovanni Malpezzi Sindaco
YOUTUBE, CANDIDATI A CONFRONTO
19/03/10 SI INFIAMMA LA CAMPAGNA. Siamo agli sgoccioli, venerdì prossimo si chiude la campagna elettorale e da domenica 28 urne aperte. Da registrare sull'Ospedale uno scontro tra posizioni opposte Malpezzi-Minardi: per il centrodestra "l'Ospedale viene depotenziato grazie all'avallo della maggioranza che sostiene Malpezzi ed i faentini saranno costretti a farsi curare fuori da Faenza". Ribatte Malpezzi: "quando in Consiglio Comunale si è parlato di PAL, Minardi era assente" Pubblichiamo l'integrale confronto. Altre posizioni: la Lega Nord evidenzia la scarsa trasparenza amministrativa dell'attuale maggioranza, l'UDC parla di sport, Silvia Bandini parla di un nuovo ruolo per le donne a Faenza. Tra i big in arrivo Stefania Craxi ed Antonio Di Pietro oggi, il sen. D’Onofrio domani: vi invitiamo a visitare i siti dei candidati linkati sotto per tutti gli avvenimenti.
E per il detto tutto americano, "se un candidato dice che piove e l'altro che c'è il sole, il giornalista deve guardare dalla finestra", vale la pena fare i complimenti a Maurizio Montanari -uno dei 5 candidati 'minori' alla carica di sindaco- che in un dibattito di ieri ha replicato a muso duro ad un industriale che da anni ammorba Faenza con puzze varie.
18/03/10 DIECI GIORNI ALLE ELEZIONI. Continua la calata dei big a Faenza. Dopo che ieri Grillo ha raccolto 2000 fan per il suo comizio in piazza e Grazia Francescato è stata salutata da Malpezzi, annunciato per sabato il ministro Calderoli.
Vi proponiamo gli ultimi comunicati elettorali: Malpezzi parla di nuove imprese a Faenza e di scuola, Minardi appoggerà il referendum per fare la Regione Romagna, Bucci 'spara' contro le affermazioni di Mazzotti del PD, Il PRI parla di 'rivoluzione dell'accesso'
17/03/10 LE PROMESSE DI MALPEZZI SOTTO ESAME. La lettera di un lettore evidenzia il curioso lifting che le 40 promesse di Malpezzi fatte alle primarie hanno subito dopo la "contaminazione" delle liste che lo supportano. Oltre a varie integrazioni sono però una ventina i tagli che la variegata coalizione di centrosinistra ha deciso di fare e che il candidato Sindaco, evidentemente, ha avallato. Ce ne sono anche di clamorosi: un punto forte del programma delle primarie, scritto nero su bianco, era la riduzione degli assessori da 8 a 6, impegno totalmente dissoltosi ("fame" di poltrone delle ben 5 liste a supporto?) Sul tema ha poi replicato l'Organizzazione elettorale di Malpezzi. Sul fronte dei comunicati poche le novità: pervenuti in redazione solo 3 interventi di Minardi, Bucci e Lista Fatti Sentire.
16/03/10 DIBATTITI A GO-GO. VEDREMO UN DUELLO TV MALPEZZI-MINARDI? Sono diversi gli incontri elettorali che vedono protagonisti i 7 candidati sindaco: ad esempio oggi presso Confindustria e Confartigianato si ritroveranno per discutere di economia. Questi dibattiti, che sarebbero molto interessanti perchè è li che si possono direttamente confrontare i progetti di chi ci governerà, hanno il difetto di essere svolti davanti a pochi intimi, nn più di un centinaio di persone, per lo più aficionados dei candidati che già hanno ben delineata in mente la propria scelta elettorale. Quello che manca è un vero confronto a tutto campo a beneficio del grande pubblico, confronto che sarebbe opportuno vedere tra Malpezzi e Minardi i due più realistici candidati alla carica di Sindaco.
In tal senso una speranza viene dal TAR del Lazio che nei giorni scorsi ha bocciato il regolamento dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom): adesso è possibile per le TV locali (Tele 1, Teleromagna, ecc.) poter organizzare e trasmettere faccia a faccia tra due o più candidati. Sarebbe da boom di ascolti un replay della sfida Malpezzi/De Tollis (alle primarie) aggiornata con il nuovo sfidante del centrodestra.
Fronte notizie e dichiarazioni: Minardi incoronato come l'uomo che risolverà i problemi manfredi dal sindaco più amato d'Italia (Tosi di Verona), per il PDL il distributore che ha 'distrutto' i benzinai di Faenza è il solito regalo alle COOP, Sergio Deggiovanni di Rifondazione Comunista contesta le affermazioni della Lega sugli aiuti agli immigrati nel pagamento di bollette; poi il racconto di Bucci all'ISIA e sulla sanità Casalini difende il PAL di Carradori
Arrivano in questa settimana a Faenza alcuni big per promuovere le liste locali di riferimento: attesi Beppe Grillo, Antonio Di Pietro ed altri. Nel frattempo pubblicati i redditi dei parlamentari: non trascurabili gli oltre 14.000 euro al mese che il parlamentare manfredo Albonetti ha dichiarato di percepire.
15/03/10 ULTIME DUE SETTIMANE DI CAMPAGNA. Rimasti 14 giorni per convincere gli elettori (a proposito, molte ricerche confermano che almeno un quarto di chi vota decide nell'ultima settimana se non proprio nelle ultimissime ore). La discussione degli ultimi giorni si è focalizzata su vari temi: sulla sanità discutono Minardi con la proposta di un 'patto per l'Ospedale', Bucci e Faenza che Vuoi.
La Lega Nord sugli stranieri segnala che "l'Amministrazione aiuta le famiglie in difficoltà se sono immigrati ed extracomunitari, come è evidenziato dall'atto consigliare numero 360 del 18 dicembre 2008 che da mandato al Comune di pagare la Tassa dei Rifiuti agli extracomunitari, in nome dell'integrazione e della solidarietà".
Il PDL propone una class -action per tutelare i cittadini dagli errori delle giunte “Il caso di Brisighella, è emblematico: case autorizzate illegalmente dall'amministrazione ma risultate poi fuori legge perché costruite fuori dalle norme urbanistiche."
Il candidato Gilberto Bucci apre una sede elettorale. L'ufficio stampa di Minardi diffonde un'immagine (datata) del candidato mentore di quell'Alonso che proprio ieri ha fatto la gioia dei ferraristi portando la Ferrari sul più alto gradino del podio in F1. Lo stesso Minardi ha in stampa un libro sui suoi 35 anni di gare "dalla Formula Italia alla Formula 1”. Il PRI invece racconta il suo ritorno sulla scheda elettorale dopo un'assenza durata 16 anni, dall'epoca di Tangentopoli. Non mancano le polemiche con Luigi Marchi (UDC) che si lancia contro il centrosinistra: "A scorrere i nomi dei 356 candidati consiglieri comunali e i dei 7 candidati sindaci, si trovano pochissimi consiglieri uscenti. E'è logico chiedersi che fine abbia fatto la classe politica faentina di lungo corso; sicuramente ha rifiutato di mettersi in gioco perché sarebbe potuta finire con le ossa rotte. I Consiglieri comunali contano solo perché fanno numero, ma che ciò che conta realmente è fare l’assessore. E qui casca l’asino ....(.continua.)".
12/03/10 CENE ELETTORALI ED INCONTRI A GO-GO. Una delle abitudini colte dalle campagne elettorali anglosassoni che più ha preso piede anche a casa nostra sono le cene elettorali, momenti in cui a tavola i candidati incontrano potenziali elettori. Dopo Minardi la settimana scorsa è il PD ad organizzarne una, a sostegno della sua lista, per il 17 marzo, mentre Forza Nuova sarà stasera con Fanelli e il segretario nazionale Roberto Fiore: tutti appuntamenti che potete trovare sui siti ufficiali linkati sotto.
Sul fronte delle dichiarazioni registriamo l'intervento di Malpezzi "sull'ascolto dei cittadini", di Minardi su Agricoltura e Rioni, più altri propositi delle liste minori (tutti pubblicati integralmente qui).
Ma ciò che insaporisce la campagna elettorale è ovviamente il confronto, cui i media -facendo il proprio lavoro- fanno da amplificatore. Nelle ultime 24 ore le polemiche sono rivolte verso il centrosinistra: la Lega Nord è molto polemica con l'amministrazione uscente la quale disattende i principi del pacchetto sicurezza per quanto riguarda la lotta all'immigrazione clandestina, non facendo i controlli ("si evidenzia come la possibilità di verifica sia facoltativa” ha risposto la Giunta ad una interrogazione) o limitandoli ad un numero irrilevante. Si chiede la consigliere uscente del partito di Bossi "La nuova amministrazione comunale che uscirà dalle urne a fine mese darà continuità alla linea tracciata dall' amministrazione precedente?".
Prosegue poi la querelle tra UDC e Malpezzi sui temi cari all'elettore di centro: "Leggiamo che Malpezzi vuole mettere la famiglia al centro, ma di quale famiglia parliamo? Malpezzi darà priorità all’aiuto alle famiglie fondate sul matrimonio o piuttosto una politica che preveda come priorità l’aiuto alle coppie di fatto sulla falsariga della legge regionale?"
Dalle nostre COMPLETE cronache leggete come il più attaccato dai concorrenti sia spesso Malpezzi: sinonimo questo che sia considerato dagli altri contendenti come l'avversario più quotato, quello sulla carta vincente, se non altro perchè candidato dell'attuale maggioranza cittadina.
11/03/10 CRESCE ANCORA LA FEBBRE. 17 giorni all'alba delle elezioni ed i candidati intensificano i propri incontri con la città. Se cliccate sul nome di ognuno di essi potrete trovare nel loro sito ufficiale tutti gli appuntamenti previsti dai rispettivi comitati elettorali.
In tema invece di dichiarazioni le ultime 24 ore registrano l'intervento di Marchi su “Economia e lavoro: puntare sull’eccellenza”, di Bucci sulla crisi dell'Agricoltura e di 'Faenza che vuoi' sulla cultura (con tesi ancora una volta assolutamente controcorrente: "valorizziamo il Festival dell'Arte Contemporanea").
Sul fronte delle polemiche, vi è solo quella nell'area "Beppe Grillo", con David Ruscelli che si rivolge agli (ex) amici di Fatti Sentire confermando le proprie dichiarazioni e sottolinando che "quando poi è stato il momento di unire le vostre forze alle nostre per andare a fare goal tutti assieme, vi siete tirati indietro." Infine una gentile missiva a Faenzanet del presidente dell'associazione 'La Tua Faenza' che rivendica la propria distinzione dall'UDC.
Molto più grave invece, se vero, l'atto riferito dalla consigliere Ridolfi, di un dirigente scolastico faentino che avrebbe portato palesi pressioni agli insegnanti di una scuola media perchè scioperassero nella giornata di domani (manifestazione indetta in piena crisi a Faenza dalla sola CGIL), mettendo anche in difficoltà alcuni lavoratori della mensa nonchè gli stessi genitori dei ragazzi.
Doppio incontro pubblico all'ISIA (il 15 e 22 marzo), con un confronto tra i ragazzi e tutti i candidati.
10/03/10 CAMPAGNA ELETTORALE SOTTO LA NEVE Nonostante l'importante nevicata su Faenza prosegue la campagna elettorale. Tra i candidati principali, Minardi interviene sulla necessità di impianti sportivi adeguati nel forese e Bucci sull'importanza del poco sfruttato turismo culturale faentino, mentre Fatti Sentire parla dell'incontro con i liceali manfredi.
Ma non mancano polemiche e frecciate. Il consigliere regionale Leoni interviene su un argomento quantomai di attualità soprattutto a Faenza: “Il registro comunale sul testamento biologico è ingannevole ed ideologico. I cattolici del PD sposano la linea radicale e la deriva pro-eutanasica. Non si può fare passare per la cantina di un comune ciò che non è passato dalla porta del parlamento. I sindaci non devono inventarsi strumenti per sostituirsi a chi le leggi le fa.” La lista Fatti Sentire invece risponde piccata alle dichiarazioni di Gabriele Rossi sui loro rapporti con l'IdV.
09/03/10 LA CARICA DEGLI ELEGGENDI Come detto sono ben 356 i faentini che sperano (più o meno concretamente) di entrare in Consiglio Comunale: in questa pagina ve li abbiamo elencati tutti in ordine alfabetico in modo tale da poter trovare più facilmente l'amico, il parente, il vicino di casa.
Prosegue il confronto dialettico: Minardi, Bucci e Malpezzi descrivono il loro incontro con i giovani del Liceo Torricelli, Malpezzi interviene sulla famiglia e la lista Faenza Che Vuoi sul sociale.
08/03/10 MIMOSA PER LE FAENTINE I candidati e le liste non si dimenticano dell'appuntamento dell'8 marzo: Giancarlo Minardi ha omaggiato di mimosa diverse faentine presenti in piazza, cosi come hanno fatto i Giovani Democratici. 3 SETTIMANE ALL'APERTURA DELLE URNE Quando mancano 20 giorni all'apertura dei seggi e 22 giorni all'esito del primo turno delle comunali, continua su toni sempre accesi la bagarre politica.
Inizia la Lega Nord che se la prende con un articolo in cui si accusano le forze dell'ordine faentine di non informare i giornali. Poi il PDL interviene sugli oneri pagati dai faentini: "In 10 anni quasi 39 milioni di euro sono finiti nelle casse comunali, quali benefici per le infrastrutture manfrede?". La Ridolfi parla invece dell'Ospedale di Faenza sempre più depotenziato ed impoverito, Minardi promette “Modifiche alla viabilità e più parcheggi. Per l’edilizia, sviluppo sostenibile favorendo anche le imprese”. Dall'altra parte della barricata Malpezzi interviene sulla ceramica, mentre per Bucci le cooperative sociali sono il grande patrimonio della città. Sinistra per Faenza torna sulla spaccatura sindacale OMSA.
Tra le notizie si segnala la presentazione della lista dell'Italia dei Valori
05/03/10 CAMPAGNA ELETTORALE SEMPRE CALDA Quando mancano 23 giorni alle elezioni si mantiene sempre caldo il fronte della discussione politica. Nelle ultime 24 ore da registrare gli ultimi fuochi di polemiche della Ridolfi contro Malpezzi e dell'UDC che accoglie sdegnata l'accusa del centrosinistra di andare solo a caccia di poltrone.
Sul fronte invece delle proposte, Minardi interviene sulla cultura dicendo che “deve diventare generatore di ricchezza e riportare il nome di Faenza nel mondo”, per Malpezzi “benessere e coesione sociale, le sfide di domani”, Bucci e Faenzache vuoi rispondono alla lettera aperta di Legambiente.
Vi è poi una dettagliata analisi della situazione futura del nostro Ospedale fatta da Lega Nord e PDL dopo che il mese scorso il Sindaco di Faenza ha firmato il PAL sulla sanità “Soprattutto ci rivolgiamo a Giovanni Malpezzi, che si candida a guidare la città insieme con chi (PD) ha assecondato la distruzione dell’assistenza sanitaria nel faentino al quale chiediamo che cosa ha fatto negli ultimi mesi per impedire che i suoi uomini presenti nelle istituzioni cittadini e i suoi futuri alleati approvassero tutte le proposte di Carradori fino a questo piano scellerato che è la condanna a morte del nostro ospedale."
Nel fine settimana si moltiplicano gli appuntamenti dei candidati: cliccando nella tablla sul nome di ognuno di essi verrete linkati al sito internet di ognuno, nel quale sono inicate le 'uscite' del candidato.
04/03/10 ECCO TUTTI I NOMI DEI CANDIDATI Cliccando nella nostra tabella sui nomi delle liste potrete leggere i nomi dei 356 'faentini' che sono presenti nelle liste e che aspirano ai 30 posti in Consiglio Comunale
Intanto il Comitato elettorale di Minardi risponde a Malpezzi che lo aveva stuzzicato come abbiamo puntualmente riferito ieri: viene una bordata verso il rappresentante del centrosinistra, "il volto "buono" e "nuovo" del catto comunismo faentino ha deciso forse di togliere la maschera troppo presto. Non gli basta avere scelto di compromettersi con chi ogni giorno non nasconde di calpestare i valori profondi e veri della famiglia, cavalcare l'amibiguità dialettica per assicurarsi i voti di tutti quelli che incontra e ai quali deve promettere una poltrona. Oggi questo sembra non bastargli più. Deve ricorrere agli insulti diretti nei confronti di Minardi, che mai si sognerebbe di esprimere valutazioni sulla sua persona e sulle sue capacità (anzi, più volte lo stesso Minardi ha avuto modo di apprezzarlo pubblicamente). E' una questione di stile, oltre che di contenuti." Segue anche un intervento di Bucci sulla sanità.
Intanto in tema elettorale farà piacere al candidato Fanelli la sorprendente imperiosa avanzata dell'estrema destra alle amministrative in Olanda di ieri: ad Almere (non un paesotto, 187 mila abitanti) fa scalpore la percentuale toccata dal PW (assolutamente contrario all'immigrazione) del 22%. Quale valore raggiungerà Forza Nuova a Faenza con idee e principi non molto dissimili?
03/03/10 CONTINUA A COLPI DI SPADA LA CAMPAGNIA ELETTORALE Oggi sono da registrare diversi interventi polemici. L'organizzazione elettorale di Malpezzi spara contro i comunisti "ancora sofferenti per l’esclusione dalla coalizione del centro sinistra faentino delle rispettive falci e martello... Essi dimenticano evidentemente l’atteggiamento tenuto da Rifondazione e Comunisti fin dall'ottobre scorso nei confronti di Malpezzi e del suo programma, dichiarando strumentalmente che la sua candidatura puzzava di banca e che aveva proposto un programma di destra.... Ad altri lasciamo una politica che sa solo guardare mestamento indietro, agitando gli spettri di conflitti e identità ideologiche degni di un album dei ricordi più che di un programma di governo". Poi sempre Malpezzi attacca pesantemente il PDL (inrisposta alle accuse della Ridolfi) e soprattutto Minadi che si sarebbe "distinto per incertezza nella conoscenza dei problemi e fumosità delle proposte, limitandosi a leggere il compitino dei suoi consulenti. "
Legambiente ha scritto una lettera aperta ai candidati sindaci, mentre la Lega Nord di Faenza ricorda che le tante firme raccolte in città hanno contribuito a far si che la "Corte europea dei diritti dell'uomo ha accolto il ricorso presentato dall'Italia contro la sentenza che, a novembre, ha sostanzialmente bocciato la presenza del crocefisso nelle aule scolastiche"
Nel coro delle polemiche non si legge ad oggi una singola dichiarazione di Minardi contro gli avversari: almeno per il momento ha tenuto perfettamente fede al suo impegno di rispettare i suoi competitors e di parlare solo di quello che farà per la città senza imbarcarsi in sterili discussioni. Suo un intervento sul "sostegno alla famiglia" che è il primo punto del suo programma elettorale.
Non mancate poi di leggere le infuocate dichiarazioni contro l'attuale maggioranza di Gilberto Bucci riguardante la crisi del centro storico faentino: "Ci sono state le forze politiche della sinistra” tutta insieme” che hanno approvato varianti ,ampliamenti a posteriori, facilitazioni e piani provinciali cervellotici pur di dotare Faenza di ben 2 grandi centri commerciali,scrivendo di fatto il testamento biologico ,votato all’estinzione ,delle attività commerciali in centro storico. " Tutti i testi integrali di queste dichiarazioni li trovate in questa nostra pagina web.
Tra gli appuntamenti elettorali si segnala un incontro pubblico dei grillini (Faenza fatti sentire, 5 marzo ore 21 Sala Associazioni) dal titolo garbato ed equilibrato "La vedo N(H)era - Una serata per parlare dello sporco mondo di Hera s.p.a., di giochi di potere, di conflitti di interesse, di strani intrecci e di tanto altro..."
02/03/10 CAMPAGNIA ELETTORALE APPENA PARTITA E SBOCCIANO I VELENI Liste e candidature appena consegnate e partono subito le dichiarazioni velenose tra concorrenti. Una prima interessante "chicca" è dell'UDC: spulciando nel programma elettorale di Malpezzi ha notato l'impegno a che si “sostengano luoghi di socializzazione e di aggregazione per le principali comunità etniche presenti in città”, dove si legge un esplicito auspicio alla creazione ad esempio di nuovi centri islamici/moschee. L'aspetto interessante è che questo nuovo impegno di Malpezzi è scaturito dopo gli incontri con i suoi alleati che hanno portato ad un rimodellamento meno centrista/cattolico del programma, con indirizzi oggettivamente molto più di sinistra. Infatti il programma presentato alle Primarie dallo stesso candidato del centrosinistra NON conteneva minimamente un simile ampio auspicio pro immigrati (unicamente -punto 14 del programma proposto- offriva generici servizi informativi). Questo ed altri aspetti stanno un po' tradendo le attese dell'elettorato cattolico che tanto contribuì alla vittoria del candidato alle primarie ed ora a nemmeno 3 mesi dall'affermazione si ritrovano già con un piccolo ma significativo cambio di rotta.
Non da meno il PDL che con la Ridolfi accusa sempre Malpezzi "di vendere tanto fumo e niente arrosto. Oggi il buon Malpezzi perde “pezzi cattolici” e rimane con il “Mal di pancia” ingoiando il ticket Malpezzi De Tollis, che dimostra come le primarie del PD siano state solo un’operazione di facciata e che il cambiamento tanto invocato è servito solo a lasciare tutto come prima, e se si è cambiato qualcosa si è cambiato solo il rapporto di forza nel PD per una successiva spartizione di poltrone."
01/03/10 SI PARTE, I GRILLINI IN POLE POSITION Sabato, terminata la verifica delle liste, si è proceduto al sorteggio delle posizioni. Ufficialmente sono state ammesse 13 liste elettorali a sostegno di 7 candidati Sindaco. Sotto l'ordine ufficiale per le Comunali così come lo troverete nella scheda elettorale. In base alle norme vigenti possono approdare in consiglio Comunale solamente le liste singole che raggiungeranno almeno il 3%, pertanto -nella migliore delle ipotesi- i 5 gruppi che corrono da soli possono sperare di far diventare consigliere comunale il proprio candidato sindaco per una sorta di 'diritto di tribuna'
Le curiosità: il sorteggio ha favorito i grillini cui il primo posto nella scheda generalmente garantisce qualche decimale in più. La vituperata "falce e martello" sarà in posizione affiancata alle liste che sostengono il candidato del centrosinistra Malpezzi.
Ecco i candidati
Vi proponiamo le conferenze stampa di presentazione dei loro programmi i primi a farle Centrosinistra e FN
La presentazione di Giancarlo MInardi
Un candidato all'insegna del 'fare', "La gente è lontana dalle discussioni politiche e vuole fatti: basta tavole rotonde, tavoli di discussione ecc." che non vuole minimamente scendere in polemica con gli avversari ("Malpezzi ci ha messo la faccia ed ha tutta la mia stima"). Un programma elettorale in 11 punti dove la sicurezza dei faentini è l'opzione primaria ma non unica.
Un assoluto non politico pronto a mettere la sua esperienza e capacità al servizio della città.
La presentazione di Giovanni Malpezzi
Il centrosinistra presenta le 5 liste con le quale spera di proseguire il governo di Faenza. Giovanni Malpezzi spiega le linee del programma ed i partiti che lo sosterranno insieme ai responsabili delle liste che dicono la loro sul futuro della città. Vi proponiamo l'integrale conferenza stampa che potete vedere cliccando a lato. E prossimamente anche Minardi per il centrodestra dovrebbe presentare i propri sostenitori in una sfida che si preannuncia incandescente. Negli ultimi 30 giorni inizieremo una speciale in cui giorno per giorno vi segnaleremo le novità e le notizie per una scelta consapevole del miglior candidato alla guida della città.
La presentazione di Vincenzo Fanelli
Vincenzo Fanelli è il candidato di Forza Nuova Faenza che alle ultime elezioni arrivò con Mirco Santarelli (con lui nel video) al 2% e spera di approdare quantomeno al 3% necessario per entrare in Consiglio Comunale.
Tradizione e valori estremamente conservatori sono quelli con cui si pone al di fuori del bipolarismo, con un programma dichiaratamente 'politicamente scorretto': via gli zingari da Faenza, servizi comunali erogati "in forma preferenziale od esclusiva" ai soli cittadini italiani, strenuo contrasto dell'immigrazione e dell'aborto.
La presentazione di Maurizio Montanari
E' il candidato di Faenza Fatti Sentire, la lista che ha l'ambiente in cima ai propri pensieri e che si propone di diventare "il futuro microfono che racconterà ai faentini eventuali operazioni truffaldine quali sono state quelle del recente passato. Su Gigacer e Le Maioliche l'amministrazione ha dovuto accettare perchè aveva 'le pezze al culo' e servivano gli oneri di urbanizzazione"
Con un programma che abbraccia quasi integralmente molte delle tesi dei Verdi, i giovani di Faenza Fatti Sentire garantiscono che quello a loro assegnato sarà un voto utile per stimolare nei prossimi 5 anni l'amministrazione faentina. L'auspicio della lista è di intercettare il voto di astensione ossia dei tanti che non si recano a votare o puntano sulla non scelta nella cabina elettorale.
Minardi, per l'OMSA fatti non parole "Proposta alla proprietà il dimezzamento del costo dell'energia elettrica per essere più competitivi"
Gian Carlo Minardi, candidato sindaco di Faenza, è intervenuto nella sala delle Associazioni di Palazzo Laderchi insieme alla candidata alla presidenza della Regione Emilia Romagna, Anna Maria Bernini, sostenuta da Pdl e Lega. Nell'occasione Minardi, intervistato da alcune emittenti locali, ha rilasciato alcune dichiarazioni sull'attuale situazione dell'Omsa. “Fin dal primo giorno in cui ho ufficializzato la mia candidatura – ha detto - mi sono impegnato concretamente a cercare una soluzione positiva per il mantenimento dell'Omsa a Faenza pur con la consapevolezza che ci troviamo di fronte a una situazione di difficoltà dovuta anche ai ritardi di intervento”.
“Da imprenditore – ha aggiunto - ritengo che la soluzione non possa che passare da un concreto piano di riorganizzazione industriale. Una delle problematiche emerse dal Tavolo delle trattative è l'elevato costo per l'energia elettrica, una delle varianti più cospicue del costo del lavoro. Per questo, attraverso l'onorevole Gianluca Pini sono stati attivati tutti i contatti necessari per essere pronti davanti a un'evoluzione positiva della trattativa che si svolgerà nei prossimi giorni tra il ministro Scajola e la proprietà. In un incontro avvenuto con i gestori dell'energia è scaturito il primo contributo tangibile con l'impegno concreto da parte dell'azienda di dimezzare i costi dell'energia per lo stabilimento Faentino, elemento determinante e prioritario per la riorganizzazione di un piano industriale sia che venga portato avanti dall'attuale proprietà sia con il coinvolgimento di nuovi imprenditori”.
CORSA ELETTORALE: Per Malpezzi la strada si inerpica,
mentre Giancarlo Minardi trova sempre più consensi
Il candidato del centrosinistra inizia ad incontrare i primi problemi alla sua corsa per la poltona di Sindaco. Era nelle logica delle cose comunque che dopo aver sostanzialmente 'demolito' il PD faentino imponendosi nettamente contro il volere del direttivo, non potesse tutto finire a tarallucci e vino. Sembra infatti che un folto gruppo di tesserati PD non sia affatto disposto ad appoggiare il candidato civico Malpezzi impostosi alle primarie, ma a questo punto preferisca appoggiare l'altro candidato civico, quel Giancarlo Minardi che ha rimasto meno di due mesi per recuperre il gap nei confronti dell'avversario. Oggettivamente non si può negare come Minardi sia forse il miglior candidato che la città potessse esprimere: non solo gentile, affabile e simpatico, ma anche dotato di un curriculum lavorativo che ha sempre visto Faenza alla base della propria attività ed una esperienza manageriale che potrebbe tornare molto utile qualora la città gli consegnasse le chiavi delle sue Porte. E non secondaria è anche la popolarità di cui gode a livello mondiale dov'è personaggio noto grazie alle sue esperienze sportive.
A decidere l'esito saranno anche le alleanze: dalle prime indiscrezioni Malpezzi si legherà all'Italia dei Valori e alla Sinistra per Faenza (animata dagli attuali responsabili locali di Rifondazione), mentre Minardi avrà il supporto di Lega e PDL. Rimane da definire il ruolo dell'UDC -per il momento ha deciso di 'perdere' in solitario con Bucci- e le alleanze con le diverse liste civiche che mai come in questa tornata elettorale potranno spartirsi un bottino elettorale di almeno un 25% di faentini che non si rifaranno ai partiti tradizionali.
Due parole sul sistema elettorale. In primis l'attuale sponsorizza le convergenze grazie al premio di maggioranza che verrà vinto dalla coalizione che esprimerà il primo cittadino: alla coalizione di liste collegate al Sindaco eletto (che in tal caso deve aver ottenuto la maggioranza assoluta, ricorrendosi in caso contrario ad un ballottaggio), viene garantito almeno il 60% dei seggi assembleari; posta questa clausola, all'interno della coalizione di maggioranza, e fra le liste di minoranza, la distribuzione dei seggi avviene in maniera proporzionale. Per curiosità ricordiamo che tali regole decadono, passando ad una integrale distribuzione proporzionale pura, nel particolare caso in cui gli elettori eleggano un Sindaco, ma diano la maggioranza assoluta ad una coalizione diversa dalla sua (si instaura così una forzata coabitazione nota come anatra zoppa) episodio teoricamente possibile con il voto disgiunto.
Non secondaria è la vicenda che si dibatte in Parlamento. E' allo studio una legge che prevede una riduzione -quantomai opportuna- del 20% dei rappresentanti nei Consigli Comunali. Qualora tale disegno diventasse in tempo legge, i seggi nel nostro CC si ridurebbero da 30 a 24 ed in tal modo viene ad alzarsi l'asticella della naturale percentuale di sbarramento, obbligando i potenziali eletti a raggiungere almeno un valore del 4% a fronte del 3% ora necessario per poter avere il diritto di tribuna.
Scende in pista Giancarlo Minardi: per lui il GP più duro!
Alla fine si è convinto. Spinto dalle enormi insistenze di Lega Nord e PDL ha deciso lunedì sera (18 gennaio) di tentare questa affascinante sfida e di concorrere alle elezioni amministrative di fine marzo per diventare Sindaco di Faenza, la città che ha contribuito come pochi altri a far conoscere nel mondo.
Mai aveva fatto politica ed è oggettivamente il miglior candidato della società civile che si potesse anteporre al centrosinistra che tra luic ed ombre governa Faenza dai primi anni '90. Giancarlo Minardi ci tiene a segnalarsi come "candidato civico" dell'area di centrodestra, che sarà totalmente appoggiato dai due partiti di governo nazionale. Un colpo tenuto nascosto fino all'ultimo soprattutto dalla Lega Nord (dall'onorevole Pini su tutti) e dagli ex esponenti di Forza Italia (Rodolfo Ridolfi in primis), che alla fine hanno siglato il patto decisivo, abbandonando definitivamente la candidatura di Susanna Mariani, sostenuta soprattutto dagli ex An.
L'imprenditore faentino di 63 anni, gran patron negli anni '80-'90 della Minardi Formula 1, sarà quindi un candidato "con le mani libere" come lui stesso sottolinea, che verrà probabilmente appoggiato anche da due liste civiche, le quali pescheranno in ambienti molto "lontani" da quelli del centrodestra.
"Ci ho pensato a lungo - sottolinea Minardi - alla fine ho accettato perché avrò buone garanzie di autonomia. Voglio lavorare alla mia maniera, cioè devo avere carta bianca. Sarò un rappresentate della società faentina e non di una parte politica e basta. Penso potremo toglierci delle belle soddisfazioni".
Così il centrosinistra di Giovanni Malpezzi avrà un avversario di tutto rispetto, che ha portato il nome di Faenza per anni in tutto il mondo grazie al suo team di Formula 1. Poi l'esperienza del Faenza calcio portato fino a livello professionistico in serie C. Gian Carlo Minardi in questi ultimi anni ha messo a disposizione tutta la sua esperienza e la sua passione per il mondo delle corse automobilistiche partecipando alle trasmissioni televisive come opinionista e commentatore dei Gran premi. Oggi una nuova sfida per l'imprenditore che ha sempre diviso i sentimenti della città e che nell'ultimo anno non aveva risparmiato critiche all'attuale giunta comunale, colpevole di non curare abbastanza il tessuto imprenditoriale locale ed il centro città.
Come detto 'scaricati' alcuni rappresentanti locali del PDL che proprio stamattina avevano sbattuto la porta in una livorosa intervista sul Carlino denigrando il partito di cui fanno parte. Resta, Mariani e Musca (saranno sostituiti per un paio di mesi da Giuseppe Cattani, Pasquale D’Amore ed Eugenio Filippini primi dei non eletti) abbandonano quel PdL faentino cui avevano contribuito negli anni a far andar male alle varie elezioni amministrative. Tra Mariani e Minardi incomparabile ovviamente la qualità del candidato sindaco: mentre con la politica faentina Malpezzi poteva già stappare lo champagne e le elezioni sarebbero state quasi una formalità, la decisione di Minardi di proporsi al servizio di Faenza rimette tutto in gioco. Sarà una sfida davvero imperdibile!
E' fan di Grillo il sesto candidato a Sindaco di Faenza
Anche i Grillini concorreranno alle elezioni amministrative di fine marzo. Sarà Maurizio Montanari il candidato sindaco della lista civica "Faenza fatti sentire" che è la traduzione politica del circolo (Meetup) di Faenza degli amici di Beppe Grillo, club che a Faenza si chiama i "Grilli Inca...ti".
BIOGRAFIA-Il giovane candidato, nato nel 1978 a Faenza, dopo aver frequentato le scuole faentine dell'obbligo e trascorso qui la sua adolescenza, ha proseguito i suoi studi presso l’Istituto Tecnico Agrario Scarabelli di Imola. Successivamente si è iscritto al corso di laurea in Scienze Forestali ed Ambientali presso l’Università di Firenze dove si è laureato a 28 anni Ha frequentato l'Oratorio Salesiano di Faenza anche come calciatore nella P.G.S. Orsa, ed in quell'ambiente ha appreso e condiviso i valori espressi dai Salesiani, che si sono concretizzati, tra l'altro, nella partecipazione ai campi scuola per la formazione di animatori, organizzati dal Movimento Giovanile Salesiano.
Dopo gli studi universitari inizia una collaborazione con lo Studio Verde di Forlì occupandosi di pianificazione forestale, paesaggistica, forestazione e progettazione del verde. Nell’anno scolastico 2008/2009 ottiene un incarico annuale come insegnante presso l’Istituto Professionale di Stato Persolino. L'anno successivo (a.a. 2009/10) viene chiamato per una supplenza di alcuni mesi presso l'Istituto Tecnico Agrario Perdisa di Ravenna. Nel 2008, dopo una bellissima e travagliata storia d'amore (sic), sposa Loretta Tsavaki, un'artista greca conosciuta a Firenze; insieme scelgono Faenza come luogo di residenza. Alla fine del 2005, insieme ad un gruppo di persone, con cui oltre all'amicizia condivide ideali, valori e sogni, crea il Meetup - Amici Beppe Grillo di Faenza con i quali comincia un percorso di attività volte a sensibilizzare la cittadinanza verso argomenti quali l'informazione, la salvaguardia ed il rispetto dell'ambiente, la tutela della salute e molti altri, organizzando eventi e incontri con personaggi più o meno famosi. Grazie a questo impegno ha partecipato in prima persona alla vita attiva di Faenza, donando tempo ed energie alla città con intensa motivazione, libero da qualsiasi legame con i poteri forti del territorio e senza alcun conflitto di interesse. L'impegno è proseguito all'interno del gruppo partecipando prima alla creazione dell' Associazione Fuori Dal Coro ( di cui è Vice Presidente ), poi alla decisione di presentare la Lista Civica Fatti Sentire alle prossime elezioni amministrative per aver modo di affermare i propri valori basati sulla trasparenza e l'onestà delle azioni.
Avremo quindi anche i grillini -realisticamente- a provare di entrare in consiglio comunale. Infatti in base al sistema elettorale vigente qualora la lista giungesse a poter eleggere un candidato (matematicamente a Faenza occorre arrivare al 3,33%, ma con una simile polverizzazione potrebbe bastare anche il 2,5%) sarebbe proprio il candidato indicato a sindaco ad entrare a Palazzo Manfredi.
A Forlì nel giugno 2009 in una sfida quanto mai polarizzata tra candidati di centrodestra e centrosinistra, la fan di Grillo, Raffaella Pirini, raccolse un eccellente 4,4%.
Altra candidatura a Sindaco di Faenza
Dopo, nell'ordine dell'annuncio, Vincenzo Fanelli (Forza Nuova), Gilberto Bucci (UDC), Giovanni Malpezzi (centrosinistra), Susanna Mariani (PDL) abbiamo un quinto pretendente alla poltrona di primo cittadino. Si tratta di Pierpaolo Casalini , 49 anni, medico ospedaliero, sposato e padre di sette figli attivo nel volontariato da anni. Sarà il candidato sindaco della Lista Civica "Faenza che vuoi" che da qualche mese è approdata su internet con un proprio sito. "Ho conosciuto la politica in tre momenti diversi della mia vita -dice di se il neocandidato- dapprima nel periodo studentesco come rappresentante di Istituto al Liceo Scientifico poi, appena sposato, quando, per pochi anni, ricoprii la carica di consigliere comunale nel comune di Mordano. Ma l'incontro per me più significativo con la politica è stato fatto nel lavoro dove ho verificato quanto sia impegnativo e necessario offrire e cercare tutte le soluzioni possibili per rendere meno gravosa la vita di chi ha malattie a tutt'oggi ancora inguaribili. Conservare la piena dignità di queste persone, anche offrendo la disponibilità della propria casa come ci capitò anni fa, è, oggi, un impegno politico perché la condizione di fragilità umana è in aumento ed è necessario affrontarla pienamente, oltre agli stessi compiti dell'azienda sanitaria. L'incontro con” Faenza che vuoi”, la sensibilità che ho riscontrato nel gruppo e l'entusiasmo con cui sono stati approfonditi i temi che compongono il programma della lista civica mi hanno convinto ad accettare la candidatura a Sindaco della città."
Sfogliando l'elenco dei candidati cl Consiglio Comunale si nota come il mondo scoutistico e l'associazione Papa Giovanni XXIII siano il trade d'union di molti di loro. Solidarietà ed accoglienza le parole d'ordine del loro programma, tipiche di un elettorato di centrosinistra.
Giovanni Malpezzi vince le Primarie
Primarie, risultato elettorale
Votanti 7133: Giovanni Malpezzi ha vinto le elezioni ottenendo 4108 voti, pari al 57.8%, Luca de Tollis ha ottenuto 2999 voti, pari al 42.2%.
Chi è
43 anni, è nato e risiede a Faenza, nella frazione di Errano. E' sposato con Anna Rita, insegnante. Hanno quattro figli di età compresa fra 7 e 14 anni. Ragioniere e laureato in Giurisprudenza, da 23 anni lavora presso la BCC ravennate ed Imolese, della quale è uno dei quadri direttivi, con incarico di Capo Area Affari Generali; è responsabile della gestione del Personale e cura gli affari legali e societari della Banca.
ESPERIENZA POLITICO-AMMINISTRATIVA
Nel 1985, a soli 18 anni, dopo un'intensa esperienza studentesca, viene eletto Consigliere Comunale a Faenza come indipendente nelle file della Democrazia Cristiana; la sua elezione destò sorpresa in città: giunto 2" alle elezioni primarie interne al partito, ottenne il seggio col 6" numero più alto di preferenze, superando anche alcuni navigati assessori.
Costruì il consenso elettorale rappresentando le istanze di partecipazione di un'ampia fascia del mondo giovanile e dell'associazionismo cattolico. Svolse l'intero mandato con impegno, dedicandosi in particolare all'ambito sociale; prestò grande attenzione alla comunicazione verso i cittadini, curando anche uno studio sul bilancio comunale: lo riclassificò per settori di intervento, per renderlo leggibile alla gente comune. Non si ripresentò alle successive elezioni del 1990, per completare gli studi e per seguire gli impegni lavorativi e di volontariato nel frattempo assunti. Al termine del mandato, si iscrisse alla Democrazia Cristiana, senza peraltro più ricoprire alcun incarico attivo. Attualmente non è iscritto al Partito Democratico, pur riconoscendosi nei suoi orientamenti programmatici.
ALTRI AMBITI DI IMPEGNO
Nel 1990 viene nominato Presidente del Collegio Sindacale della cooperativa sociale L'ALVEARE - Faenza, per poi diventarne Amministratore dal 2002 ad oggi. Fra il 1995 ed il 2000 è stato, prima Consigliere, poi Sindaco effettivo della SOCIETÀ COOPERATIVA DI CULTURA POPOLARE - Faenza. Nel 2005 viene nominato Segretario Generale della FONDAZIONE GIOVANNI DALLE FABBRICHE, per poi esserne nominato Vice Presidente nel 2008. Iscritto all'Unione Cattolica, fra il 1985 ed il 1995 riveste alcuni incarichi diocesani all'interno dell'associazione, nell'ambito della pastorale giovanile. In tale veste, partecipa come relatore al Sinodo Diocesano di Faenza-Modigliana (1994-95). Dal 1998 è consigliere economico di alcuni enti ecclesiali; inoltre, dal 1995 è consigliere dell' A.M.1.-Associazione Missionaria Internazionale e amministratore dell'associazione di volontariato "Amici Mondo Indiviso ONLUS" di Faenza, che gestisce alcuni progetti socio-sanitari in Eritrea, India e Tanzania.
Il commento
Possiamo dire che è successo l'impensabile, che in due mesi dal nulla è nata una novità quasi assoluta?
Il successo nella sua nettezza lascia davvero a bocca aperta: che Malpezzi potesse ottenere un buon risultato era nell'aria, ma che stravincesse con simili numeri e contro così ben attrezzati avversari, crediamo non se l'aspettasse davvero nessuno, staff del candidato in primis. Evidentemente i 40enni di ‘Laboratorio Faenza' hanno avuto più lungimiranza, avvedutezza, polso della città di quanto non ne abbiano dimostrato navigati dirigenti e politici di lungo corso. Malpezzi batte non tanto De Tollis, (bravissima persona la cui forse unica colpa era quella di essere faentino da pochi anni), ma piuttosto chi lo ha sostenuto, quasi imposto alla città con una logica da nomenclatura di altri tempi. Alcuni dirigenti evidentemente non hanno tenuto conto che tante scelte non erano così gradite (vedasi l'Iper della Coop) ma contavano probabilmente una volta ancora di veder appoggiate le proprie scelte.
Ed adesso? Adesso la sfida si sposta sulle amministrative del 21 e 22 marzo dove il vincitore delle Primarie dovrà misurarsi contro il centrodestra. Primo passo sarà quello delle alleanze dove oltre al PD i cui massimi responsabili hanno già detto -ovviamente- che lo sosterranno, quasi certo che anche l'IdV sia un tassello della compagine elettorale (la responsabile faentina Claudia Berdondini fu la prima a sparare alzo zero sulle modalità di scelta di De Tollis). Poi Malpezzi dovrà operare la scelta tra UDC e Sinistra: in campagna elettorale aveva già annunciato che per la Sinistra i giorni al governo di Faenza erano contati (tecnicamente ha scritto " Quando avrà vinto le Primarie, valuterà se le posizioni ideologiche dei Comunisti sono ancora compatibili con il progetto di novità di cui ha bisogno il futuro di Faenza ") ma nel frattempo l'UDC, o quantomeno la parte maggioritaria di quest'ultimo, si è chiamata fuori candidando Gilberto Bucci e questo nonostante a livello nazionale siano in atto ampie trattative tra Casini e Bersani, dove Faenza poteva diventare esempio e laboratorio.
Oltre alle forze politiche nazionali, vista l'attuale situazione è poi assai probabile che sorga anche una "lista Malpezzi": ad esempio a Firenze pro Matteo Renzi sono scese in campo anche due "Liste Renzi" che hanno raccolto i voti di chi pur appoggiando localmente il giovane candidato non voleva saperne di dare il proprio consenso ai partiti tradizionali. Anche a Faenza non guasterebbe che a sorreggere Malpezzi ci fosse una proposta politica per la città indipendente da Bersani e Di Pietro.
Nei ranghi dell'opposizione siamo quasi alla guerra civile: l'UDC si è spaccato, dentro il PDL c'è chi annuncia un candidato e chi lo contesta, la Lega Nord è l'unica che lavora sul territorio ma di prossimo sindaco ancora non ne parla e mancano 100 giorni alle amministrative. Salvo clamorose cadute per Malpezzi, appassionato ciclista, la vetta più dura è stata brillantemente scalata ed ora c'è solo una non lunga discesa prima del traguardo.
Infine l'ultimo pensiero corre alla signora Anna Rita che nella notte avrà avuto pensieri contrastanti: tanta gioia ed orgoglio per il successo e l'enorme fiducia che Faenza ha testimoniato al marito. Ma qualche dilemma sul futuro se lo sarà anche posto soprattutto in merito a tempo ed attenzioni che il suo Giovanni potrà dedicargli: da ieri è costretta a doverlo dividere con tutta la città -forse per i prossimi 5/10 anni- e la "nuova partner" è molto esigente e sempre piena di problemi da dover risolvere a qualsiasi ora. La ringraziamo di cuore fin da ora per la pazienza che saprà dimostrargli.