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E-mail Redazione: faenzanet@yahoo.it Ultimo aggiornamento: 24-03-2015 11:23

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Le ultimissime notizie da Faenza
L'utilissima guida agli appuntamenti faentini (segnalazioni a faenzanet@yahoo.it)
Le ultime dal "fronte" Piano Sosta

"Malpezzi crea un'Emergenza Democratica a Faenza"

Il Professore (di diritto) Antonio Mingazzini denuncia la "contrapposizione netta tra governanti e governati" e parla di una vera e propria Emergenza Democratica che si starebbe vivendo a Faenza con "la credibilità di Malpezzi che si starebbe sgretolando sotto i suoi piedi. I buonissimi propositi del programma del Sindaco nemmeno ignorati: sepolti"

Un lettore de 'Il Resto del Carlino' scopre l'uovo di Colombo

Stà per essere firmato l'appalto con una ditta genovese per l'assegnazione della gestione dei nuovi parchimetri (che costerà oltre 1000 euro AL GIORNO). "Ma perchè non risparmiare adottando il sistema del 'gratta e sosta' come fanno dal 1996 Milano e Bologna per esaminare realmente la necessità e funzionalità del nuovo pregetto?
Chiarisca il Sindaco per quale urgenza ha già assegnato l'Appalto ad una Società di altra città: è forse più importante l'appalto che il coinvolgimento di Faenza e di chi vi abita magari disoccupato?
"

Comitato No Piano Sosta: "Un Piano Sosta demenziale, fatto da dementi"

Conferenza stampa del Comitato No Piano Sosta che è ben lontano dall'essersi sciolto, ma è anzi attivo e ben agguerrito.
Qui in video il "vivace" pensiero del portavoce del Comitato Maggiorino Bigini

Ecco chi sono i faentini illustri 2013

L’Amministrazione comunale ha approvato all’unanimità la proposta dell’apposito Comitato per la Giornata del Faentino Lontano 2013, il quale, dopo aver esaminato le diverse candidatute pervenute, ha indicato nelle persone di Walter Pasqui, ceramista e volontario internazionale in Cameroun e Congo, il Faentino Lontano 2013, e in Domenica Lia Mammini, educatrice e animatrice in diversi ambiti associativi cittadini, la Faentina sotto la Torre 2013. Le relative distinzioni onorifiche saranno consegnate ai due faentini illustri dal sindaco Giovanni Malpezzi nel corso di un’apposita cerimonia in programma domenica 23 giugno, alle ore 10.00, al teatro Masini.
Originario di Forlì, pochi mesi dopo la nascita Walter Pasqui si trasferisce con la famiglia a Faenza, mostrando fin da ragazzo una spiccata attitudine per l’arte ceramica. Interrotti gli studi per motivi familiari, completa la formazione culturale negli ambienti artistici manfredi e frequentando le botteghe ceramiche acquisisce le tecniche e le capacità specifiche di tutte le fasi della lavorazione: formatura, foggiatura, smaltatura, decorazione... Dal 1958 inizia a partecipare a concorsi ceramici, cominciando dal Concorso Internazionale di Faenza, che lo vede presenti in diverse edizioni: alla XVIII riceve un attestato di benemerenza. Nel 1959, un’anno prima di avviare l’attività artistica in proprio, partecipa al concorso di ceramica di Gualdo Tadino, ottenendo il suo primo premio. Nel 1960 apre lo studio “Keramos”, con cui entra a far parte del gruppo dei soci fondatori del Consorzio Ceramisti Faentini. Nel ’61 partecipa alla Fiera Internazionale di Montreal, mentre nel ’63, alla prima edizione del Concorso della Ceramica di Cervia ottiene il diploma d’onore.
Nello stesso anno riceve il Premio del Ministero dell’Industria e Commercio alla Mostra Mercato dell’Artigianato di Firenze; altri premi li consegue alla XXX e XXXXIII Settimana Cesenate. Opere e servizi giornalistici su Pasqui sono pubblicati in varie riviste, tra cui Artigianato, Ceramic Art, Ceramica moderna, Amica, Brava e su periodici specializzati. La sua vita cambia nel 1983 quando chiude lo studio “Keramos” e inizia a collaborare con il Visba, un organismo di volontariato di Milano, per realizzare una scuola di ceramica in Colombia, che si concretizza nel luglio 1984, quando il relativo programma ministeriale viene approvato e Pasqui, insieme ad altri tre volontari, parte per la Colombia per realizzarlo nel tempo stabilito di tre anni. Lavora al Cesmag, Centro de Estudios Superiores “Maria Goretti”, nella città di Pasto. Unico ceramista del gruppo, Pasqui svolge anche l’attività di insegnante di teoria e pratica della ceramica; gli viene infatti affidato il compito di istruire gli studenti che frequentano il corso di preparazione di “Tecnici per lo sviluppo dell’industria ceramica”. Durante la sua permanenza in Colombia prosegue anche l’attività artistica e sue opere vengono pubblicate sui maggiori quotidiani del paese: Espectator, Republica e Diario del sur. Dall’89 Pasqui inizia a collaborare con un altro organismo di volontariato milanese, il Centro di Orientamento Educativo, operando in Cameroun, nella sede di Mbalmayo, con l’obiettivo di formare giovani ceramisti, utilizzando le materie prime necessarie recuperate in loco, in modo tale da rendere il più possibile autosufficiente la nascente scuola ceramica; egli attua un programma artistico che pemette agli allievi di produrre opere legate al territorio, applicando tecniche occidentali e iconografia autoctona. Nel ‘90 la scuola diviene il primo Istituto di Formazione Artistica riconosciuto dallo Stato Camerounense. Alcuni studenti, ottenuto il diploma, si dedicano all’insegnamento in Cameroun, ma anche in Gabon e nella Repubblica Centrafricana; altri vanno a lavorare con la Cooperazione Belga e Francese. Sotto la direzione di Pasqui, la scuola realizza altresì anche grandi mosaici smaltati (118 mq), come quello del Santuario Mariano di Mvolie, a Yaunde. Sempre a Mbalmayo, alcuni diplomati all’Ifa fondano il Centro di Arte Applicata e gli affidano il compito di avviare la produzione della sezione ceramica, sia dal punto di vista tecnico, che artistico, e creare i presupposti per far lavorare i giovani neodiplomati della scuola. Le ceramiche prodotte al Caa vengono esportate nei Paesi Bassi, in Francia e negli Usa (sono in vendita alla nota boutique Moma di New York). Dal 2009, l’attività di Pasqui si suddivide tra Cameroun e Congo, dove collabora con l’Ifa di Mbalmayo, con l’Accademia di Belle Arti di Kinshasa e le cooperative di ceramisti sorte in quelle città e nei loro stati.
Domenica Lia Mammini, dopo la laurea in matematica e fisica alla Università di Bologna, insegna in varie scuole della Provincia di Ravenna, in particolare alla scuola media “Strocchi” di Faenza, anche con funzioni di vicepreside fino al pensionamento. Insieme ad altri colleghi della stessa disciplina, fonda un gruppo di lavoro finalizzato a costruire percorsi di aggiornamento continuo per l’insegnamento sperimentale della matematica, coniugando la sua competenza nelle discipline matematiche con una particolare attenzione agli allievi, in particolare durante le delicate fasi della preadolescenza e adolescenza. Impegnata nell’associazionismo cattolico, Lia Mammini è stata animatrice ed educatrice dei gruppi giovanili nella comunità parrocchiale di Sant’Antonino, presidente della Gioventù Femminile di Azione Cattolica (dal 1956 al ’65) e dell’AC, dal 1986 al ’92; segretaria del Sinodo diocesano durante l’episcopato di mons. Francesco Tarcisio Bertozzi (1987-1996), è stata fondatrice della Scuola diocesana di formazione sociale “Giovanni Paolo II”, costituita al servizio delle persone impegnate nelle istituzioni, nonché presidente dell’Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi e fondatrice della Società Cooperativa Sociale, di cui è stata presidente dal 1990 al 2008; tale cooperativa ha progettato e gestito il centro diurno delle allora Opere Pie Raggruppate, la casa di riposo Santa Caterina, mentre tuttora gestisce il centro diurno “Cimatti” e la casa di riposo “Istituto Lega – Sacra Famiglia” di Brisighella. L’impegno nell’associazionismo la vede tuttora attiva quale organizzatrice delle vacanze estive in montagna di gruppi della “terza età”; fa’ parte altresì dell’èquipe diocesana Adulti per il settore Adultissimi (Terza età) del Consiglio dell’Opera degli esercizi spirituali, del Consiglio Pastorale e del Consiglio Affari Economici della parrocchia di S. Antonino, nonché degli “Amici di don Eugenio Ceroni” (sostengono l’opera fondata dal sacerdote faentino a Alvaro der Carvaho, in Brasile), della cooperativa Ceff “Francesco Bandini” e della Confraternita della Beata Vergine delle Grazie. Lia Mammini ha svolto anche una intensa attività politica tra le file della Dc, di cui è stata consigliere comunale dal 1975 all’85.

L'originale idea del Sindaco su come rendere più attrattivo il centro storico

Il Sindaco Giovanni Malpezzi ha rilasciato un'intervista a Faenzawebtv in cui conferma la sua idea di andare avanti sul Piano Sosta.

Entrando nel merito del progetto espone un'originale convinzione personale su come rendere più attrattivo il centro storico.

Ascolta dalle sue parole nel video a lato.

IMU: versati 31 milioni di euro a Faenza, 1200€ a famiglia

Nella giornata in cui l'IMU torna sempre più protagonista dell'attenzione dei media grazie all'idea di Berlusconi di restituire quanto pagato nel 2012 per la prima casa, sono stati resi noti i dati relativi alla raccolta a Faenza.

In città sono stati versati per questa patrimoniale 31 milioni di euro che divisi per le circa 25.500 famiglie residenti fa una media di 1200 € a famiglia. Ovviamente si tratta di una media che comprende sia il fatto che chi è in affitto non paga nulla, sia il fatto che nel conto siano compresi anche gli immobili delle imprese che comunque come tutte le aziende non possono poi che ribaltare direttamente sulla clientela i costi cui sono soggette. E risulterebbe anche un disavanzo di 300.000 euro rispetto alle aspettative del Comune, forse legato a casi di morosità, di chi -famiglie ed aziende- non sono materialmente riusciti a trovare la somma da versare al comune.

Calano tutti, solo Massimo Isola migliora. La Zivieri crolla, Savorani ultimo
Assessori, il vicesindaco più apprezzato di Malpezzi
In due anni i faentini li hanno conosciuti meglio e la classifica si rivoluziona letteralmente

Il giudizio dell’attività degli assessori
Nei nostri quesiti avevamo chiesto di dare un voto anche ad ogni singolo assessore. Anche nel 2011 ponemmo identica domanda e, dopo appena un anno di lavoro, si ebbe una classifica stilata sulle prime impressioni che i faentini recepirono dal loro lavoro. Oggi il giudizio è invece probabilmente più ponderato dato che a tre anni dall'insediamento il loro operato è valutabile in maniera più conscia.
L'assoluta sorpresa, in primis per noi, è Massimo Isola: il vicesindaco, dopo un'evidente partenza errata probabilmente legata agli sforzi per mantenere a Faenza il carrozzone del Festival dell'Arte Contemporanea (che chiuso a Faenza non si è più svolto in nessuna parte d'Italia....) ha man mano guadagnato sempre più credibilità e con un lavoro certosino, senza mai alzare i toni, si è fatto apprezzare in modo evidente da tutta la città. Non solo è il più considerato tra gli assessori, ma addirittura è giudicato meglio del Sindaco. Ha ottenuto infatti un voto medio di 5,09 certo non altissimo (in questo periodo fare politica non è che porti grandi consensi) ma comunque in crescita rispetto al 4,91 di due anni prima: è l'unico in assoluto dell'intera Giunta ad aver aumentato la considerazione dei cittadini su di se, da ultimo a primo ha fatto ricredere in tanti. E ci sono le basi numeriche per pensare di proporsi fra due anni come credibile candidato alla poltrona di primo cittadino.
Alle sue spalle un altro giovane, Antonio Bandini che erode poco il suo voto ottenendo una media esatta di 5,00 capace di proiettarlo in seconda piazza (era quarto con 5,37). Terzo l'assessore Roberto Savini che con 4,96 pur retrocedendo di una posizione è l'unico a rimanere ancora sul podio. Scendendo troviamo in quarta posizione Chiara Campodoni che con 4,79 cala di una posizione in classifica.


Le dolenti note riguardano Claudia Zivieri, quinta con un voto medio dei faentini pari a 4,70: la rappresentante "in quota IdV", non solo è stata disconosciuta sia dalla Bandini che dalla Berdondini le elette in tale lista, ma anche i cittadini stanno valutando negativamente il suo operato e da primissima che era la relegano al terzultimo posto.
Male anche Matteo Mammini che è penultimo con una media davvero bassa di 4,41: il responsabile dell'urbanistica sembra un oggetto quasi invisibile in città. Ma a chiudere la classifica è Germano Savorani con 4,38: sul più anziano in Giunta pesa forse il fatto che dagli anni 90 è sempre in ruoli di nomina amministrativa. Anche a livello locale la gente oramai non sopporta più che si possa diventare dei professionisti della politica, si desiderano facce ed esperienze nuove.

L’attività del governo municipale è INSUFFICENTE
E’ stato poi chiesto “Che giudizio dai nel complesso all'amministrazione comunale faentina?”
Potendo scegliere tra pessimo, scarso, insufficente, sufficente, buono, ottimo, eccellente, la media dei giudizi è di 3,09 (da 1 a 7) quindi insufficente. Siccome due anni fa era 3,71 -una quasi sufficenza- ora la città è decisamente più delusa dall'attività di chi la governa.

Il giudizio alle forze consiliari, i GRILLINI sempre primi
Ultimo quesito riguardava la valutazione delle forze in Consiglio Comunale. Ad aver lavorato meglio secondo i faentini sono ancora una volta i "ragazzi" di Fatti Sentire, la lista legata al Movimento di Beppe Grillo, che con 3,65 sbaragliano di nuovo la concorrenza. Segue il PD con 3,10 capace di scavalcare ‘Insieme per Cambiare’ sceso a 2,93. Poi l'UDC (o meglio la Tua Faenza di Bucci) con 2,72, l'IdV con 2,69 ed infine Lega e PDL entrambi con 2,43

I commenti
Moltissimi i commenti che hanno corredato il voto: tanti sfoghi ma anche interessanti consigli e suggerimenti. In questa pagina web li potete leggere integralmente.


Primi dati del nostro sondaggio
Finito il travolgente amore di Faenza per Malpezzi
Come ci si poteva aspettare è decisamente netto il calo di consensi

Iniziamo oggi la pubblicazione dell'esito del sondaggio che periodicamente eseguiamo sull'apprezzamento dell'Amministrazione Comunale faentina, una ricerca che è unica nel panorama faentino. Partiamo diffondendo i risultati relativi al consenso del primo cittadino. Le modalità di esecuzione sono le medesime di quello svolto nel 2011 di cui più sotto trovate i risultati.


Il voto al Sindaco Alla domanda “A quasi 3 anni dall'elezione di Giovanni Malpezzi che giudizio dai alla sua attività come Sindaco?” il voto (medio) in decimi raccolto dal primo cittadino è stavolta una piena insufficenza: 5,05
Magari non si potrà parlare di "crollo" ma passare come media dal 6,25 del 2011, che era certamente altissimo, al dato attuale significa aver perso circa il 20% di consenso in 24 mesi.
Per avere un termine di confronto si possono consultare le tabelle che ad esempio pubblica IPR Marketing in centesimi sull'indice di fiducia del governo con Monti sul 4,93.
Significativo è verificare come nel 2011 Malpezzi staccasse in maniera molto netta, nel giudizio sul lavoro svolto, TUTTI i suoi collaboratori. Ora invece non solo l'opera di un suo assessore è meglio considerata di lui, ma tutti gli altri gli sono ben più vicini (nei prossimi giorni i restanti dati del sondaggio).

Lo si rivoterebbe?
Più palesemente negativo il bilancio relativo alla seconda domanda del questionario: “In base a ciò che hai fatto 3 anni fa, si rivotasse oggi cosa decideresti in merito al tuo consenso per Giovanni Malpezzi Sindaco?”.
Le risposte in percentuale sono state le seguenti (riportati tra parentesi i valori alle stesse domande nel 2011):

29% - L'ho votato e lo rivoterei (47%)
25% - L'ho votato ma NON lo rivoterei
(12%)
3% - NON l'ho votato ma ora lo voterei
(7%)
38% - NON l'ho votato e NON lo voterei
(27%)
5% - Non so
(7%)

Di quanti lo votarono alle elezioni comunali, oggi poco più della metà è ancora convinto della propria decisione. E' esattamente raddoppiata, arrivando al 25%, la quota di faentini che non lo sceglierebbe più, non più compensata da chi compie il percorso inverso, appena il 3%. Mentre nel 2011 un faentino su due l'avrebbe rivotato, oggi ne è complessivamente rimasto solo 1 su 3.

Insomma un bilancio che in valori assoluti non è certamente drammatico, ma rispetto alla situazione precedente di grande feeling tra Sindaco e città il calo è notevolissimo. Rimane sempre uno zoccolo duro di aficionados ma Malpezzi inizia a pagare certe proprie scelte personali non da tutti condivise (IMU, Piano Sosta, nomine, ecc.). Sul Carlino Malpezzi ha dichiarato che nella propria azione di governo non ricerca il consenso, ma certamente verificare come la stima sul suo operato stia franando non è cosa gradevole per una seria persona che si dedichi alla politica.

Sotto i rigori dell'inverno Faenza ha sfilato contro il piano sosta

Circa 300 i coraggiosi che hanno sfidato prima freddo e vento, poi pioggia ed addirittura la neve per testimoniare la propria contrarietà al Piano Sosta, il progetto che l'Amministrazione Comunale vuole perseguire nonostante la contrarietà di tutti.

Sotto il video con alcuni momenti live della manifestazione

 

 


9 anni dopo la storia si ripeterà?

Era il 23 aprile 2004 e a Faenza si doveva costruire un grande inceneritore dentro alla Caviro. Tutta Faenza si oppose al progetto e la protesta raggiunse l'apice nella manifestazione che in quel giorno invase la piazza di Faenza con trattori e tanta gente (qui a lato un'istantanea).
Dopo qualche mese l'allora Sindaco Casadio convinse i privati che volevano realizzare il termovalorizzatore di rifiuti, a rinunciare al progetto che fu definitivamente accantonato.
Possiamo sperare che la storia si ripeta 9 anni dopo?


Confcommercio e Confesercenti in coro:"Siamo col Comitato NO al Piano Sosta"

Le associazioni di Categoria prendono formalmente posizione contro l'Amministrazione Comunale sul progetto del Piano Sosta ed appoggiano il Comitato cittadino che si oppone: "Ribadendo ancora una volta la propria netta contrarietà all’ipotesi di introduzione della sosta a pagamento in tutti gli stalli del centro storico cittadino, le Associazioni di categoria Confcommercio e Confesercenti riconoscono il ruolo prezioso svolto dal Comitato NoPIanoSosta in questi ultimi mesi, volto a sensibilizzare la cittadinanza sugli aspetti fortemente negativi che l’introduzione del Piano Sosta comporterebbe non solo per le attività commerciali ed economiche presenti in centro, ma anche per tutti i singoli cittadini ed utilizzatori del centro stesso.
A tal fine invitano ed incoraggiano la partecipazione delle proprie imprese associate alle iniziative messe in campo dal Comitato NoPianoSosta, tra cui spicca la prossima che vede il coinvolgimento dell’intera cittadinanza, dando appuntamento, a chi giunge in macchina, alle ore 16,30 presso il parcheggio del Conad LA Filanda e poi alle ore 17.00 in Piazzale Sercognani per un corteo che, a piedi, raggiungerà Piazza del Popolo.
Permane comunque forte la preoccupazione per le Associazioni di Categoria per l’introduzione del Piano della Sosta, già comunque ampiamente espressa all’Amministrazione Comunale in ogni sede e luogo di incontro; non si comprende quali siano i reali interessi dell’Amministrazione Comunale a voler a tutti i costi introdurre il Piano della Sosta che a questo punto, in maniera netta ed inequivocabile, non riscuote il consenso di nessuno, se non degli amministratori stessi.
Le Associazioni di categoria ribadiscono la propria contrarietà ed auspicano che l’Amministrazione Comunale possa tornare indietro dalle decisioni già assunte, questo nell’interesse della collettività e delle imprese economiche che si troverebbero penalizzate rispetto alla Grande distribuzione organizzata presente a Faenza, che in tutti questi anni ha goduto di attenzioni, privilegi che le hanno consentito di avvantaggiarsi in maniera netta rispetto alla rete del commercio al dettaglio. Non è più tempo di privilegi, bisogna consentire a tutti quanti di poter competere ad armi pari sul mercato."

Nott de Bisò da tutto esaurito

La sera del 5 gennaio è andata in scena la tradizionale Nott de Bisò a Faenza. Mai come quest'anno si è vista una piazza completamente piena e straboccante di gente, soprattutto grazie al meteo particolarmente gradevole con temperature ben sopra lo zero. Il fantoccio del Niballo è bruciato in una ventina di minuti e la testa è caduta verso il Rione Giallo, buon presagio per il rione di Porta Ponte.

Nel video a lato il momento clou con il rogo di mezzanotte.

E lo striscione del Comitato contro il Piano Sosta campeggiava in piazza
600 firme raccolte in poche ore, una ogni 20 secondi !

Altra clamorosa azione del Comitato NO al Piano Sosta. I ragazzi che si oppongono al folle progetto comunale hanno attaccato un visibilissimo striscione proprio di fronte al campanile in piazza del Popolo durante la Nott de Bisò. Tantissimi i faentini che si son messi in fila e circa 600 firme raccolte, una ogni 20 secondi.
Tutte le info dal Comitato sul blog: http://nopianososta.blogspot.it/

La città inizia lentamente a prendere coscenza di come le abitudini saranno stravolte in peggio dal Piano Sosta. Nei prossimi giorni diffonderemo un'analisi di semplice lettura del progetto per mostrare quanto sia dannoso per Faenza.

 

TUTTE LE NOTIZIE SUL DISCUSSO "PIANO SOSTA" FAENTINO

 

In giro per Faenza non si parla in questo periodo che di tasse
E' ARRIVATA LA SBERLA DELL'IMU
Calcola chi devi ringraziare

Già in primavera Faenzanet aveva messo in guardia sulle folli aliquote che l'amministrazione comunale aveva stabilito ("Le mani del Comune entrano in casa tua") segnalando quanto fossero alte a Faenza, a livelli di ente disastrato.
Tante promesse che si sarebbero riviste, ma poi niente, solo chiacchiere dai nostri politici locali ed ora i faentini devono mettere mano al portafoglio. Qui sotto -per capire bene chi dobbiamo ringraziare e per quanto- una tabella con cui, scrivendo quanto fra qualche giorno pagate, vi dirà quanto di tassa vi ha imposto il premier Monti e quanto Malpezzi.
E vale la pena ricordare che nemmeno un centesimo dell'IMU sulla prima casa lascia Faenza, l'intera somma finisce nelle casse del Comune

Inserisci quanto la tua famiglia paga a dicembre per la propria prima casa e quanti figli residenti ci sono in casa.
Scoprirai chi ti tassa e per quanto

Calcolo IMU Abitazioni "Prima casa"
Scrivi quanto la tua famiglia ha versato/deve versare per l'IMU a dicembre
Numero figli <26 anni residenti nell'immobile
 
Ecco quanto aveva deciso il premier Mario Monti di farti pagare per la tua casa (all'anno)
Ecco quanto ha invece deciso il Sindaco Giovanni Malpezzi che tu debba versare, aumentando l'imposta
Differenza che ti chiede IN PIU' di pagare il nostro "CARO" Sindaco

Leggi tutte le notizie sulla stangata IMU a Faenza

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